Quanto segue è un comunicato integrale dell’FPCGIL riguardante il mancato pagamento del FIS da parte dell’INPS ai dipendenti dell’Azienda Speciale Servizi Comuni di Colleferro:
INPS non paga il FIS (Fondo Integrazione Salariale) i dipendenti del’azienda ASSC in serie difficoltà
Le scrivente OO.SS. esprimono forte perplessità e preoccupazione per quanto si sta perpetrando a danno dei lavoratori dell’azienda ASSC da parte dell’INPS.
Per dare contezza si ricorda che L’azienda ASSC, il giorno 21 nel mese di Giungo 2018, ha comunicato alle OO.SS. ai sensi della legge 223/91 la necessità di procedere al licenziamento di 25 unità.
Per evitare che si procedesse al licenziamento è stato sottoscritto, in data 25 giugno 2018, con le parti sociali un accordo per L’EROGAZIONE DELL’ASSEGNO DI SOLIDARIETA’ – FIS ai sensi dell’art. 31 D. Lgs. 148/2015. Nel merito di quanto indicato, ci preme sottolineare che, i dipendenti della ASSC dal mese di luglio 2018 si trovano in regime di FIS, con elevate percentuali di decurtazione economica stipendiale, che raggiungono, in alcuni casi, il parametro massimo del 60%; il tutto per scongiurare la messa in liquidazione della azienda e salvaguardare i livelli occupazionali dell’intera compagine ma con lo scotto di inevitabili ed evidenti ricadute economiche sul salario.
Pur volendo considerare i tempi tecnici per poter procedere all’erogazione di tale istituto da parte dell’ente preposto, a oggi, nonostante le occasioni avute di confronto con il personale dell’INPS (Via Longoni) nel mese di dicembre 2018, attraverso le quali si è potuto appurare e procedere a sistemare alcuni elementi della procedura, i lavoratori ancora non hanno percepito alcun pagamento da parte dell’Istituto.
Quindi il ricorso al beneficio del FIS, utile a integrare il salario mancante, da un processo virtuoso si sta trasformando in un vero e proprio calvario per i lavoratori e le loro famiglie che non vedono alcun segnale positivo da parte di chi, istituzionalmente, dovrebbe tutelare e garantire il reintegro del salario e quindi del sostentamento e della dignità.
Per tale motivo le OO.SS. diffidano l’ente INPS, nelle figure di riferimento preposte, a dar immediato seguito al pagamento del FIS ai lavoratori dell’azienda ASSC coinvolti nel processo entro il mese di gennaio.
In caso contrario ci vedremo costretti, nostro malgrado, a intraprendere tutte le iniziative necessarie a garantire la piena e giusta tutela dei diritti per i lavoratori e le loro famiglie, con le modalità disciplinate dalle normative vigenti ivi compreso la riapertura dello lo stato di agitazione di tutto il personale dell’Azienda Speciale ASSC e delle procedure di raffreddamento, ai sensi dell’art. 2, comma 2 della Legge 146 del 12 giugno 1990 e successive integrazioni e modificazioni.