Con l’espressione inglese fair play si indica un atteggiamento mantenuto durante il gioco seguendo comportamenti rispettosi e mai violenti fondati sulla lealtà, l’onestà e la correttezza.
Tutti obiettivi del fair play sono stati messi in campo, è il caso di dirlo, dalla SSD Colleferro Calcio per stimolare i propri atleti, lo staff e genitori, ad un comportamento conforme ai valori della lealtà e della correttezza sportiva in occasione delle gare della fase primaverile. Con queste intenzioni si è creato il progetto ‘Fair Play Cup’ al quale potranno partecipare tutte le squadre appartenenti a tutte le categorie.
A promuovere e coordinare l’iniziativa ci sono la dottoressa Marialetizia Proia, che segue da anni il progetto fair play in diverse squadre di calcio giovanile fra le provincie di Roma e Frosinone, Luca Di Placido responsabile della scuola calcio e Alessio Graziani responsabile amministrativo.
Come si sviluppa il progetto? Ogni gruppo nominerà un genitore responsabile della rilevazione dei dati che poi saranno rielaborati dalla segreteria che procederà alla pubblicazione delle classifiche settimanali sul profilo facebook della SSD Colleferro Calcio. Si arriva poi a quando si maggio si procederà alla formazione della classifica finale con la premiazione delle squadre che avranno ottenuto il punteggio migliore.
A comporre la classifica finale sarà una commissione giudicatrice composta dalla dottoressa Marialetizia Proia, psicologa dello spor, dai rappresentanti dei genitori, da un rappresentante della Dirigenza, dal direttore sportivo e da un dirigente scolastico.
Le varie fasi del progetto si articolano in quattro momenti. Il 15 dicembre 2018 scelta di un genitore rappresentante che farà parte della commissione che attribuirà i punti durante le partite e gli allenamenti osservati. Il 15 gennaio 2019 scelta del nome e del logo della squadra da parte dei bambini. Il 30 gennaio 2019 riunione della commissione giudicatrice. Infine, il 1° Febbraio 2019 pubblicazione del calendario degli incontri e degli allenamenti osservati.
Come si totalizzano i punti? Il metodo è tanto semplice quanto rigoroso, e tiene conto del comportamento tenuto sia dai genitori che dai giocatori fino ai dirigenti e agli allenatori. Tutte le squadre partiranno da 100 punti ai quali se ne potranno aggiungere o togliere degli altri. Se, ad esempio, i genitori offendono gli accompagnatori della squadra avversaria gli verranno tolti 5 punti dal totale 100; mentre se i genitori non offendono gli accompagnatori della squadra avversaria gli verranno assegnati 5 punti ai 100 già detti. Un altro caso di esempio. Quando si è sul campo ci si deve attenere al rispetto delle regole del gioco. Se, ad esempio, la palla dovesse uscire del campo, se il giocatore si ferma aspettando l’intervento dell’arbitro allora riceve 5 punti sui 100 che ha a disposizione; mentre se il giocatore non si ferma il punteggio totale viene decurtato di 5 punti. Questi sono solamente alcuni esempi fra quelli presenti nel regolamento per il buon comportamento nel gioco del calcio.
Il progetto durerà dal 1 febbraio al 1 maggio.