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Ciampino, secondo lotto dei Casali della Marcandreola: ecco la lettera al Commissario Moscarella

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Ecco la lettera scritta dai consiglieri comunali uscenti del M5S di Ciampino, Marco Bartolucci, Marilena Checchi e Daniele De Sisti, Il MeetUp Ciampino e Morena 5 Stelle – “Cittadini per il cambiamento” e Italia Nostra ONLUS indirizzata al Commissario Straordinario Moscarella sulla questione del secondo lotto dei Casali della Marcandreola.

Un nuovo tentativo, l’ennesimo, per cercare di scongiurare la vendita ai privati di un patrimonio unico e prezioso della comunità ciampinese: I Casali della Marcandreola.

Il secondo lotto ancora può diventare pubblico. Abbiamo inviato – insieme ad Italia Nostra Onlus che da oltre 60 anni lavora per la tutela e la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale e naturale italiano- una lettera alla dott.ssa Moscarella, Commissario Straordinario del nostro Comune, informandola della prossima scadenza per poter esercitare il diritto di prelazione ed acquisirlo al patrimonio comunale entro i termini perentori previsti dalla legge. Infatti è in questi giorni che la Soprintendenza ha ufficialmente ricevuto la denuncia di avvenuta vendita ed a breve questa verrà notificata agli Enti sottordinati per esprimere la volontà di esercizio di prelazione prevista per i beni sottoposti a tutela. L’impegno di spesa è esiguo rispetto al valore storico, artistico e paesaggistico di questo bene  e ancor di più diverrebbe il suo valore se si realizzasse il più ampio progetto di parco pubblico.

L’ area sulla quale sorgono i due Casali è ricca di beni storici unici come la chiesuola del ‘600 (la prima chiesa datata in territorio ciampinese e venduta nel lotto della prima asta), i due portali, anch’essi seicenteschi, i resti di una natatio appartenente ad una villa romana databile tra il I sec. a.C. ed il I sec d.C. appartenuta al Console Valerio Messalla e lo splendido uliveto secolare. Un eden ricco di bellezze di vario genere di cui la nostra comunità sente la necessità anche per  riscattare quell’identità storica da sempre negata.

La stessa lettera è stata inviata anche al MiBAC e a diversi portavoce del Senato e della Regione Lazio del M5S confidando in un loro ennesimo aiuto a continuazione del supporto datoci finora.

Forse, dopo tanto tempo, a Ciampino non si parlerà più solo di IMU, parcheggi disservizi e commissariamenti ma di un progetto sano e bello, che farà bene ad una comunità ormai arrabbiata e scontenta, qualcosa che dia speranza di poter vivere in una città più bella e umana.

La lettera

Oggetto: Facoltà di esercizio del diritto di prelazione del secondo lotto dei Casali della Marcandreola.

Egregia Dott.ssa Moscarella,

Le scriviamo in relazione alla vicenda della vendita all’asta dei due lotti concernenti i Casali seicenteschi della Marcandreola perché abbiamo appreso nei giorni scorsi, direttamente dagli uffici della Segreteria tecnica del Ministro per i beni e le attività culturali, che è stata ricevuta la purtroppo attesa denuncia di avvenuta vendita del secondo lotto e che pertanto, a breve, la stessa verrà notificata dal Ministero a tutti gli enti sottordinati, compreso il Comune di Ciampino, per esprimere facoltà di esercizio del diritto di prelazione entro i termini previsti dalla legge.

I Casali della Marcandreola, come già avrà avuto modo di apprezzare dai vari appelli pubblici in occasione della vendita del primo lotto, sono parte della memoria storica del nostro territorio, parte di un patrimonio storico artistico che negli anni si è visto sgretolarsi a causa dell’incuria e del disinteressamento.

Questa area ricade in un contesto paesaggistico che va tutelato e messo a disposizione dei cittadini; un bene prezioso e, soprattutto, un bene collettivo che deve essere valorizzato e consegnato alla cittadinanza ciampinese, in primis, e al patrimonio artistico italiano, poi.

I Casali sorgono all’interno dell’area sottoposta a vincolo Monumentale e Paesaggistico ed è un’area ricca di testimonianze storico-artistiche che hanno avuto eco a livello internazionale. Ci riferiamo ai Portali e alla chiesuola secenteschi e ai resti di una natatio appartenente ad una villa romana databile tra il I sec. a.C. ed il I sec d.C. appartenuta al Console Valerio Messalla come si legge nella relazione scientifica dello scavo: i rinvenimenti –sia ottocenteschi che recenti- “consentono di attribuire la villa ai Valerii Messallae, il cui esponente più insigne era in quell’epoca il celebre Messalla Corvino, protettore di Tibullo ed Ovidio e poeta egli stesso, console nel 31 a.C. con Ottaviano”.

Il Consiglio Comunale di Ciampino si è già espresso favorevolmente all’esercizio del diritto di prelazione in data 23/11/2017 approvando all’unanimità la Mozione avente per oggetto: “Atto di indirizzo per partecipare all’Asta pubblica e/o per esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dei Casali e la chiesuola della Marcandreola”, infatti nel dispositivo della Deliberazione n.82 del 23/11/2017 viene dato mandato al Sindaco ed alla Giunta: “a perseguire tutti gli atti necessari per partecipare per conto del Comune di Ciampino alla battitura d’asta pubblica e/o ad esercitare il diritto di prelazione (…)”; “a sollecitare la Regione Lazio perché possa valutare l’opportunità di esercitare il diritto di prelazione sui beni oggetto dell’asta (…) per l’istituzione di un Parco Regionale Archeologico e Culturale da porre in diretto collegamento con il vicino Parco Archeologico dell’Appia Antica.”” sottolineando con questo quanto siano importanti per la collettività ciampinese quei beni che potrebbero finalmente rappresentare un elemento caratteristico del nostro territorio.

La stessa Soprintendenza Archeologica nel parere espresso nel 2002, in merito al nuovo PRG del Comune di Ciampino, ne riconosce e ribadisce il valore: “Il territorio comunale (…) riveste un notevole interesse storico, essendo costellato di presenze sparse di varia natura, costituite da tracciati viari, acquedotti, ville romane, sepolcri, oltre a concentrazioni di materiali archeologici sparsi. Su alcune presenze antiche, in particolare sulle ville, si sono successivamente insediati i casali storici, quello dei Monaci, Maruffi, dei Francesi, ecc., che costituiscono la presenza storico-monumentale più significativa del territorio. Altra presenza importante che “segna” il Comune di Ciampino è il tracciato della Via Appia Antica, con i sepolcri che la affiancano, che dal 1988 è inserito nel “Parco Regionale dell’Appia Antica”. Non meno importante il percorso dell’antica Via Cavona, che costituisce un antico tracciato trasversale di transumanza, presso il quale si conserva la Mola Cavona, uno dei rari esempi di manufatto industriale di età moderna. Tale situazione così diversificata, sia per la consistenza che per l’importanza dei siti, impone una particolare attenzione nella tutela del patrimonio storico, artistico, archeologico e monumentale, che non deve essere limitata alla conservazione del singolo edificio o della struttura, avulsi dal territorio circostante, ma deve mirare a ricostruire un tessuto connettivo che rischia di perdersi”.

La Tenuta Colonna alle Mura dei Francesi è stata oggetto di un decreto di vincolo da parte della Soprintendenza nell’ottobre 2015 grazie all’impegno da parte di associazioni del territorio e rappresentanti istituzionali tra i quali i firmatari della presente lettera, che ne ha stabilite misure di conservazione e tutela definitive, sottraendo l’intera area ad ogni previsione edificatoria.

Circa 6 ettari sono già di proprietà del Comune di Ciampino, mentre il resto dell’area rimane proprietà dei privati ma i vincoli valgono indistintamente per tutti e quel patrimonio storico, archeologico paesistico e culturale oggi è finalmente preservato.

L’acquisizione al patrimonio pubblico di questo secondo lotto dei Casali della Marcandreola è un’occasione unica e imperdibile per la comunità ciampinese alla quale è stata negata fino ad oggi la salvaguardia del proprio patrimonio storico-artistico e quindi della memoria storico-collettiva.

Per quanto sopra espresso Le chiediamo di voler dare concretezza all’indirizzo espresso dal Consiglio Comunale della città di Ciampino del 23/11/2017 dichiarando, a nome dell’Amministrazione ciampinese, la volontà all’esercizio del diritto di prelazione dei beni interessati anche coinvolgendo il Ministero stesso, la Regione Lazio e le associazioni del territorio che da sempre si battono per la tutela di tutta l’area.
Certi di un Suo cortese e celere riscontro e disponibili ad un confronto sulla questione, Le porgiamo i nostri più distinti saluti.

I consiglieri comunali uscenti del M5S di Ciampino, Marco Bartolucci, Marilena Checchi e Daniele De Sisti

Il MeetUp Ciampino e Morena 5 Stelle – “Cittadini per il cambiamento”

Italia Nostra ONLUS