L’attività di indagine è iniziata nell’agosto dello scorso anno, grazie alla segnalazione che l’autista di un taxi aveva fatto alla Polizia e relativa alle minacce che A.G., 22enne romano, aveva rivolto alla sua compagna durante una corsa.
Nello specifico, l’uomo era andato in escandescenza dopo che la sua fidanzata aveva ricevuto un sms da parte dell’ex. Così ha iniziato a minacciarla con un coltello, ad insultarla fino a morderle una guancia e a prenderla per il collo. Arrivati a destinazione, dopo averle gettato il cellulare a terra, aveva iniziato ad auto lesionarsi con un coltello. La donna, pur intimorita dalla reazione del ragazzo, aveva deciso di andare comunque con lui. Quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale, chiamati dal tassista, lo hanno rintracciato in via Marsala, hanno proceduto nei suoi confronti denunciandolo per minacce e porto abusivo di oggetti atti a offendere.
Solo a gennaio scorso la ragazza ha deciso di denunciare il compagno, raccontando ai poliziotti i vari episodi di violenza sia fisica che psicologica, che era stata costretta a subire da molto tempo.
Gli investigatori del Commissariato Viminale, diretto da Fabio Abis, dopo aver ascoltato alcuni testimoni e acquisito ulteriori elementi di riscontro circa la pericolosità di A.G., hanno trasmesso una dettagliata informativa all’Autorità Giudiziaria che ha emesso nei confronti dello stesso la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita il 28 gennaio scorso dai poliziotti.