Precedentemente è stato pubblicato un articolo in cui veniva affermato che tre persone erano state arrestate ad Anagni, mentre le persone in questione sono state deferite in stato di libertà. Ci scusiamo per l’errore e rettifichiamo. Di seguito il nuovo articolo:
Nella mattinata odierna, in Anagni, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, nell’ambito di una specifica attività info-investigativa, scaturita dal rinvenimento in data 1° febbraio di 2 sacchi contenenti rifiuti organici, abbandonati sul margine di una strada del predetto comune, deferiva in stato di libertà un 43enne del luogo, incensurato e titolare di una pizzeria sita in questo capoluogo, poiché resosi responsabile del reato di abbandono di rifiuti”.
L’attività permetteva ai militari operanti di raccogliere univoci e coincidenti elementi di colpevolezza nei confronti del predetto che, nella serata del 1° febbraio u.s., ritornando dal luogo di lavoro, abbandonava a margine di una strada di Anagni, due sacchi di plastica contenenti “carta, plastica e rifiuti solidi organici”. Nello specifico, venivano trovati all’interno dei sacchi, oltra ai rifiuti, anche diversi scontrini con l’intestazione del locale commerciale che permettevano inconfutabilmente di addivenire all’identificazione dell’uomo quale autore dell’illecito in argomento e, contestualmente, allo stesso, veniva intimata l’immediata rimozione dei rifiuti lasciati in stato di abbandono, nonché la contestuale consegna della documentazione attestante l’avvenuto smaltimento. I carabinieri della città dei Papi continueranno le attività volte a prevenire i reati ambientali in particolare nell’identificare gli eventuali soggetti che si renderanno autori dell’abbandono di rifiuti in località pubbliche.
Nella mattinata odierna, in Anagni, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, a seguito di denuncia presentata da un cittadina del luogo, deferivano in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, una 20enne residente in Roma, incensurata, poiché resasi responsabile del reato “truffa”. I militari operanti, raccoglievano univoci e coincidenti elementi di colpevolezza nei confronti della ragazza che, a seguito di annuncio sul social network “Facebook”, con artifici e raggiri, induceva il denunciante all’acquisto di un paio di scarpe al prezzo di Euro 90 mediante ricarica su carta “POSTPAY a lei intestata” e, nonostante il pagamento eseguito, il prodotto acquistato non veniva mai consegnato.
Nella mattinata odierna, in Anagni, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, a conclusione di specifica attività info- investigativa, deferivano in stato di libertà, alla competente A.G., un 35enne residente nella provincia di L’Aquila e già gravato da vicende penali per reati commessi contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, poichè resosi responsabile del reato di “furto aggravato”.
I militari operanti, al termine della predetta attività, scaturita a seguito di una denuncia presentata da un amministratore di una nota azienda del posto, raccoglievano univoci e coincidenti elementi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, che, dopo aver prelevato materiale dalla citata azienda, si rendeva responsabile del furto di un “Muletto Transpallet” del valore di Euro8.000, caricandolo sul proprio camion.