Di seguito, il comunicato riguardante la situazione della discarica di Capo Croce, situata a Lariano. La nota è firmata dal consigliere Giancarlo Righini (FdI) e del coordinatore larianese Fabrizio D’Albenzo (FdI), entrambi di Fratelli d’Italia. Ecco il testo integrale:
LARIANO – RIGHINI E D’ALBENZO (FDI): “SI FACCIA LUCE SULLA DISCARICA DI CAPO CROCE”
“Quale è lo stato di attuazione delle opere di bonifica e ripristino ambientale della discarica “Capo Croce”, nel Comune di Lariano?”. A chiederlo, tramite un’interrogazione urgente, è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, impegnato a far luce sull’inquietante situazione venutasi a creare a Lariano. “E’ fondamentale – premette Righini – conoscere cosa sta accadendo, anche e soprattutto in ragione del contributo concesso per l’opera e per il suo corretto e proficuo utilizzo e ringrazio per questo il consigliere Enrico Romaggioli per la segnalazione e tutti i consiglieri comunali di opposizione che si stanno impegnando per far luce su questa vicenda”.
“Faremo di tutto – prosegue Righini – per capire cosa accade, tenendo conto che la Regione svolge le attività attribuite dalla legge in materia di rifiuti, e coordina le procedure per il rilascio delle autorizzazioni, supportando l’azione amministrativa dei comuni e vigilando sul corretto rispetto della normativa generale, anche in tema di ripristino ambientale e bonifica dei siti. Tra le discariche gestite in difformità alle direttive per le quali l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea nel 2014, vi è anche quella di “Capo Croce” a Lariano e ci chiediamo cosa abbia fatto in merito l’Amministrazione Caliciotti, visto che si prevedevano operazioni di bonifica e di ripristino ambientale con oneri a carico della Regione per circa 220mila euro di cui non vi è alcuna traccia”.
“Ad oggi – dichiara a tal proposito Fabrizio D’Albenzo, coordinatore larianese di Fratelli d’Italia – è riscontrabile sul sito un inaccettabile stato di abbandono, con aree recintate e la presenza di rifiuti affioranti, privi di copertura. Tutto questo nonostante la discarica sia immersa nel Parco dei Castelli Romani e vicinissima ad alcune abitazioni, dove sono presenti tracce di insediamenti protostorici ed antichi fontanili”.
“Dal sito internet del Comune di Lariano – continua D’Albenzo – sono riscontrabili alcuni pagamenti effettuati per la realizzazione delle opere di bonifica e recupero ambientale, oltre ad atti che fanno intendere essere insorto un contenzioso tra l’ente e la ditta appaltatrice, vista la nomina di un difensore per opporsi ad un Decreto Ingiuntivo proposto dalla ditta stessa. E dal Comune – conclude Fabrizio D’Albenzo – nessuno sembra curarsi di quanto sta accadendo e nessuno si preoccupa di darne conto ai cittadini, alla faccia della trasparenza tanto sbandierata”.