Nel pomeriggio di ieri a Veroli i Carabinieri della locale Stazione in ottemperanza del decreto di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare con la custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Frosinone, che concordava pienamente con la richiesta degli operanti, traevano in arresto S.A., 53enne di Veroli, avvisato orale e già per reati inerenti il patrimonio e la persona.
Il predetto era sottoposto al regime della detenzione domiciliare dovendo espiare una pena di mesi 12 di reclusione per violazioni commesse in Ferentino nel 2013, in quanto responsabile di lesioni aggravate nei confronti di un suo affittuario reo di non aveva provveduto a saldare il canone di locazione. La richiesta di aggravamento della misura cautelare trae origine dal fatto che il 30 gennaio scorso i militari operanti accertavano che lo stesso non aveva rispettato gli obblighi imposti della permanenza nell’abitazione e, pertanto, chiedevano la sostituzione della misura in atto. L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone.
Reati anche a Trevi nel Lazio
Ieri a Trevi nel Lazio i militari della locale Stazione, a conclusione di attività investigativa, deferivano in stato in stato di libertà’ un 60enne ed un 55enne per “sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro” e “violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro”. I predetti, residenti nel frusinate, sono già censiti il 60enne per falso ed il 55enne per reati ambientali, contro la persona e rapina.
I militari operanti accertavano che il 60enne aveva venduto ad un ignaro acquirente un’autovettura già sottoposta a sequestro amministrativo dallo scorso gennaio, mentre il 55enne, proprietario e custode di un autocarro sottoposto a sequestro dal 2016, rendeva irreperibile il veicolo con lo scopo di sottrarlo alla confisca.