Attualità

Inaugurati i murales artistici alla stazione di Pavona

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Inaugurati i murales artistici realizzati presso la stazione ferroviaria di Pavona, all’interno del progetto “Arte in Stazione e Città a Colori”, ideato dall’associazione “NSA Roma Nord”, in collaborazione con “Rete Ferroviaria Italiana” e coordinato dal dottor Franco Galvano. Un progetto che ha coinvolto giovani studenti, writers, il comitato di quartiere “Pavona Uno” e diverse associazioni. L’evento inaugurale si è tenuto questa mattina, mercoledì 25 maggio, e ha visto la presenza dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Albano Laziale, Aldo Oroccini, del Sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi e del Consigliere metropolitano, Massimiliano Borelli. All’inaugurazione hanno partecipato tutti coloro che hanno collaborato a questa riqualificazione “colorata”, insieme agli alunni del plesso “Antonio Gramsci” di Pavona e agli stessi  autori dei graffiti, gli artisti Alessandra Carloni, Krayon, Diego Poggioni e Thomas Antinucci.
L’Assessore Aldo Oroccini ha commentato: «Ringrazio e plaudo gli organizzatori per aver realizzato questo progetto di “restyling” della stazione di Pavona, presa di mira, troppe volte in questi anni, dalla mano dei vandali. Un esempio di come, attraverso una collaborazione partecipata e costruttiva, si possano raggiungere risultati positivi per la comunità».
Soddisfatto anche il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini: «Si tratta di un’iniziativa lodevole, per la quale faccio tanti complimenti e ringraziamenti a quanti hanno contribuito alla sua riuscita. Speriamo possa essere estesa anche ad altri luoghi della città, presi di mira dai deturpatori di beni comuni. Penso ad esempio al muro sotto la ferrovia di via Appia, poco prima di entrare ad Albano, al muro nei pressi dell’uscita della Tangenziale su via Vascarelle, alle mura laterali del nuovo ponte sotto la ferrovia sempre a via Vascarelle e  ad altri edifici pubblici di Albano, Cecchina e Pavona che ben si presterebbero a questa forma di arte stradale».

murales_2