Dov’è Mario? Questo il titolo della nuova serie tv di Corrado Guzzanti. Leggiamo insieme la recensione.
Il grande comico italiano è tornato in tv dopo una lunga assenza e lo ha fatto in grande stile. In realtà si tratta della prima volta che ha una serie tutta sua. In passato ha comunque partecipato al telefilm Boris, facendo un ruolo abbastanza importante. Stavolta torna però da protagonista. Numerose le partecipazioni eccellenti al primo episodio: da Marco Travaglio a Enrico Mentana, da Giovanni Floris a Michele Santoro. Scopriamo di cosa parla questo nuovo programma.
LA TRAMA
Dov’è Mario? narra le vicenda di un noto intellettuale italiano, molto vicino alla sinistra mainstream. Dopo un incidente stradale, il protagonista cambia però personalità. Da austero amante della cultura, diventa un “italiano medio”. Inizia a esibirsi in un cabaret e ad apprezzare la comicità da cinepattone. Questo suo sdoppiamento di personalità comporterà non pochi problemi a lui e ai suoi cari, abituati a conoscerlo in maniera differente.
LA RECENSIONE
Corrado Guzzanti, come sempre, convince. Il primo episodio della serie tv ha tutti i tratti tipici della sua comicità: surreale, dissacrante, elegante nella sua ironia e volutamente trash. In parte ricorda l’Italiano medio di Maccio Capatonda (più che altro l’idea, perché l’omonimo film non è stato così riuscito). Evidente la critica alla Sinistra italiana, che in questi anni sembra quasi essere diventata autoreferenziale, ma anche ai programmi dei media, che utilizzano un linguaggio forbito e lontano dalla gente comune. Forse anche ai pochi intellettuali di oggi, incapaci di “guidare le masse”. Allo stesso tempo, la contrapposizione è data da chi non comprende questi linguaggi e si esprime in maniera popolare e populista. A tratti strappa qualche risata, un po’ stiracchiata, e poi ci sono dei lampi di genio: ma è ancora presto per dare un giudizio definitivo. Le basi comunque ci sono, e come sempre Corrado Guzzanti riesce a far ridere e a riflettere. Insieme a Maurizio Crozza è forse uno dei pochi che sa fare satira politica con stile e sagacia. Dov’è Mario? al momento è un esperimento riuscito. La nostra recensione riguarda comunque il primo episodio. Se prosegue su questa strada, può senz’altro dichiararsi ancora una volta eccellente il ritorno del comico romano in tv. Noi speriamo di vederlo sempre di più, magari anche con un programma come ai bei tempi de L’ottavo nano. Senza dubbio, alla televisione di oggi manca un personaggio come lui.