La Cisl Fp Lazio denuncia la condizione di disagio in cui vertono i lavoratori della Croce Rossa di Roma e chiede un intervento immediato per sbloccare i pagamenti dei dipendenti.
“Stipendi fermi a novembre per il personale della Croce Rossa dell’Area Metropolitana di Roma addetto ai servizi di emergenza e alle attività di soccorso sanitario. La Cisl Fp Lazio denuncia una condizione di grave disagio per i lavoratori e chiede un intervento immediato per sbloccare i pagamenti. Anche attraverso il meccanismo della surroga, visto che la Croce Rossa svolge il servizio in convenzione con l’agenzia regionale Ares 118″.
“La situazione è insostenibile per gli operatori e per i servizi di emergenza”, attacca Massimiliano Marzoli della Cisl Fp Lazio. “Serve una soluzione immediata che consenta il pagamento delle legittime retribuzioni. Basta con il rimpallo di responsabilità, i soccorritori della Croce Rossa di Roma devono essere pagati. Non si possono penalizzare i lavoratori per via delle storture burocratiche che bloccano le risorse”.
“Se il Comitato della Cri di Roma non ha soldi in cassa, intervenga l’Ares attraverso la surroga e rimetta in pari i salari dei lavoratori”, prosegue Marzoli. “Si tratta di operatori che svolgono un servizio essenziale e che sono spesso costretti a lavorare non solo in emergenza, ma con carichi di lavoro pesantissimi e con gravi carenze organizzative”.Le procedure per il saldo dei salari vanno avviate subito e la Regione non può rimanere immobile”, conclude. “O siamo pronti a mettere in atto tutte le iniziative di lotta necessarie per garantire lavoratori e servizi”.