Sul tema della strada provinciale Via del Mare di Pavona è intervenuto il gruppo Comunisti Castelli Romani. Ecco il comunicato:
Sono due mesi che la strada provinciale Via del Mare a Pavona è piena di buche.
Le foto dimostrano lo stato disastroso della strada che, in queste condizioni, va immediatamente riparata oppure chiusa al traffico.
E per fortuna che i cittadini e i comitati di Pavona avevano chiesto ed ottenuto la chiusura della Via del Mare al traffico pesante, altrimenti la situazione sarebbe ancora più disastrosa.
I danni agli automezzi sono incalcolabili. Nelle foto una delle tante gomme distrutte a causa dell’enorme numero delle buche presenti sulla strada.
Mancano completamente le strisce pedonali per l’attraversamento della pericolosa strada provinciale (denuncia effettuata nel mese di agosto 2018 dal Partito Comunista, denuncia rimasta inascoltata).
Indecente la posizione del Sindaco del Comune di Albano Marini (pd), che lascia la circoscrizione di Pavona completamente abbandonata all’incuria, al degrado e al vandalismo.
Indecente la posizione della Sindaca dell’Area metropolitana Raggi (5 stelle), che lascia completamente trascurate le strade provinciali: la Via del Mare a Pavona, ma anche la Via Ardeatina è un vero disastro tra buche e rifiuti abbandonati da mesi ai lati della strada.
Oltre al danno anche la beffa.
Il Comune e l’Area Metropolitana dovranno ripagare i danni agli automezzi che transitano su una strada dissestata con i soldi pubblici dei contribuenti.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede l’immediato intervento del Comune di Albano e dell’Area Metropolitana di Roma per la riparazione immediata della Via del Mare a Pavona e chiede alla Corte dei Conti di vigilare su tale disastro, riaddebitando i danni subiti dai cittadini direttamente agli amministratori incapaci.
In assenza di risposte urgenti, il Partito Comunista annuncia una campagna per la sospensione dei pagamenti delle imposte comunali (IMU, addizionali comunali, ecc.) da parte dei cittadini di Pavona, oberati da una marea di tasse ma abbandonati dal Sindaco Marini e dal Comune di Albano all’abbandono, all’incuria e al vandalismo.