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Il ruolo della psicologia nel gambling

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Il ruolo della psicologia nel gambling

Ai più potrà sembrare alquanto strano ma il gioco d’azzardo, croce e delizia degli italiani, ha al suo interno moltissime sfumature legate alla sfera della psicologia. Cosa c’entra la psicologia con il gioco d’azzardo?

Molto più di quanto si pensi: se i giocatori professionisti conoscono ormai il mondo del gambling nei minimi dettagli e il più delle volte (ma non sempre) non si lasciano sorprendere da strategie concrete o “mentali” più o meno complicate, il giocatore che si avvicina per la prima volta alle sale da gioco potrebbe vivere una situazione piuttosto diversa. Chi non ha esperienza in questo settore, infatti, potrebbe commettere l’errore di considerare esclusivamente la preparazione tecnica, tralasciando alcuni aspetti che invece hanno un peso fondamentale nel corso del gioco.

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Attenzione, però: ciò non vuol dire che la parte più tecnica dovrà essere trascurata; le regole e le strategie dovranno infatti essere approfondite a dovere, per non partire svantaggiati rispetto agli avversari e servirsene al meglio durante le varie mani. A questo proposito si rivelano sicuramente utili guide online come questa, ad esempio, che consente di imparare dieci metodi legali per vincere al Blackjack, ma strumenti di questo genere sono disponibili ormai per tutti i giochi d’azzardo e per tutti i livelli di esperienza. La padronanza degli aspetti squisitamente tecnici del gioco, dunque, è indispensabile per arrivare al successo, eppure non è tutto. Quali sono quegli aspetti che sfuggono alla pura conoscenza delle regole del gioco che ci interessa e che ci aiutano a salire di livello come giocatori? Analizziamoli insieme.

Le caratteristiche ideali del giocatore

Il gambler ideale, soprattutto se ha deciso di dedicare il suo tempo agli immortali e affascinanti giochi di carte, dovrà avere alcune particolari caratteristiche. Queste non sempre hanno a che fare strettamente con il gioco in sé: alcune sono legate ad aspetti della personalità come la capacità di adattarsi e reagire nel modo più corretto in base alla situazione, ad esempio. Chi ha intenzione di tentare la fortuna al tavolo verde dovrà quindi attraversare una fase di autovalutazione, per verificare se possiede le seguenti qualità; in caso negativo, sarà necessario acquisirle quanto prima.

  1. Osservazione, memoria e calcolo. I vostri amici o il vostro partner vi rimproverano sempre di non essere abbastanza attenti, distrarvi troppo facilmente e avere la memoria di un pesce rosso? Attenzione, questo piccolo difetto potrebbe remarvi contro non solo nelle relazioni sociali, ma anche nel vostro passatempo preferito. La prima caratteristica in assoluto che bisogna avere per diventare degli ottimi giocatori è infatti essere capaci di osservare ogni piccolo dettaglio. Anche le capacità di memoria (soprattutto visiva) e di calcolo sono decisive in giochi di questo tipo, in quanto permettono di valutare al meglio le proprie mosse e quelle degli avversari. Alcuni tic nervosi o movimenti involontari ripetuti in alcune fasi di gioco, ad esempio, possono svelare molto sull’andamento delle varie mani, e i giocatori più bravi sanno come usare a proprio vantaggio queste preziose informazioni “indirette”.
  2. Calma e sangue freddo. La pazienza e la capacità di non cedere allo stress e alla fretta sono qualità preziose per un giocatore di poker che vuole arrivare al successo. Anche in fase di apprendimento, infatti, non bisogna mai essere troppo impulsivi, né in positivo né in negativo: in caso di vincita è bene non farsi prendere dall’entusiasmo, in caso di perdita invece è bene non farsi scoraggiare dagli eventi negativi. Contate fino a dieci e cercate di pensare e agire sempre in maniera lucida, mettendo da parte l’istinto.
  1. Imprevedibilità. Uno degli errori più comuni nel gambling è soffermarsi troppo sulle tecniche che si padroneggiano, utilizzando sempre le stesse per comodità o per sicurezza. In questo modo, infatti, si rischia di essere prevedibili, rendendo decisamente facile la vita degli avversari e spianando loro la strada verso la vittoria. È quindi necessario cercare di variare il più possibile le proprie strategie di gioco, usando ora una ora l’altra tecnica e servendosi di tutte le conoscenze in proprio possesso. Inoltre, e questo vale per ogni ambito della vita, non si smette mai di imparare: il gioco di certo non fa eccezione, quindi informatevi sempre e non date mai niente per scontato.

A tutto c’è un limite

La tendenza più diffusa tra i giocatori inesperti consiste nel continuare a giocare, tentando e ritentando la fortuna, per recuperare il denaro perso in precedenza. Niente di più sbagliato: mai farsi prendere dalla situazione facendone una questione personale d’orgoglio, il rischio di perdite è infatti elevatissimo ed è altamente improbabile che si riescano a recuperarle se si gioca con questo tipo di atteggiamento mentale. Nel momento in cui si percepisce che il rapporto con il gioco d’azzardo è diventato morboso, oltrepassando i limiti dello svago e dell’ingegno applicato alla realtà, si dovrebbe evitare di continuare a giocare e prendersi una pausa, sospendendo temporaneamente ogni attività legata al gambling.