Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto dal vicepresidente Devid Porrello (M5s), ha approvato la proposta di deliberazione consiliare n. 23, adottata dalla Giunta regionale, concernente le linee guida per il piano industriale 2019-2021 di Lazio Innova SpA. Come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella, le linee guida sono il primo atto programmatorio della nuova entità, nata dalla fusione, avviata con la legge 10/2013, delle società della Regione Lazio dedicate all’innovazione, al credito e allo sviluppo economico.
Il provvedimento indica gli obiettivi strategici per il piano industriale che dovrà essere messo a punto dalle strutture interne di Lazio Innova e dovrà essere approvato entro il prossimo 31 marzo.
Manzella ha illustrato i dodici obiettivi strategici contenuti nel documento, ricordando che ai dieci obiettivi iniziali proposti dalla Giunta se ne sono aggiunti due ulteriori, nel corso dei lavori delle commissioni quarta e undicesima riunite in seduta congiunta. Ecco dunque i dodici obiettivi strategici per Lazio Innova SpA:
- potenziamento dell’attività di analisi dell’economia regionale e di definizione degli strumenti di intervento pubblico a favore del sistema produttivo regionale;
- rafforzamento della gestione delle misure agevolative;
- potenziamento degli “Spazi attivi”, quali luoghi di contatto tra l’amministrazione regionale e le imprese, con il rafforzamento dei servizi di assistenza e tutoraggio;
- assistenza alle vocazioni produttive del territorio (come per esempio nel caso del travertino romano), con particolare riferimento ai profili dell’innovazione e dell’internazionalizzazione;
- assistenza ai dipendenti di aziende in procedura concorsuale, ai fini dell’acquisizione dell’impresa da parte degli stessi lavoratori (worker buyout, obiettivo proposto durante i lavori in commissione dai consiglieri Lombardi e Porrello);
- promozione della cultura d’impresa all’interno delle scuole e delle università;
- sostegno alle azioni di trasferimento tecnologico dal settore universitario a quello imprenditoriale e alla creazione di nuova impresa innovativa;
- assistenza alla Regione nelle attività di ricostruzione successiva al terremoto;
- assistenza alla Regione nelle attività relative alla programmazione europea 2014-2020, nonché nella preparazione della programmazione europea 2021-2027, e alle amministrazioni locali nell’accesso alla progettazione europea;
- completamento del piano sulla formazione del personale, e digitalizzazione delle procedure;
- favorire l’attrazione di investimenti nel territorio regionale, anche in collaborazione con l’ltalian trade & investment agency (Ita);
- potenziamento del portale Gecoweb, il sistema digitale di Lazio Innova che semplifica l’accesso ai contributi europei e della Regione Lazio per imprese, cittadini ed enti pubblici e di ricerca (obiettivo proposto in commissione dalla consigliera De Vito).Il piano triennale di Lazio Innova prevede un impegno finanziario di circa 56 milioni di euro per ciascuna annualità 2019, 2020, 2021. Il fondo di dotazione previsto è di 31, 7 milioni di euro per il 2019, 31,5 nel 2020 e 31,7 nel 2021.
Come ha ricordato Manzella, “il processo di riordino terminato all’inizio del 2018, ha significato circa 10 milioni di euro di risparmi annui, 43 poltrone (diciamo così) in meno, 50 per cento dei dirigenti in meno e una profonda riorganizzazione delle sedi, da 6 a 3, tutte pubbliche, mentre prima 5 erano in affitto presso privati. Oggi in Lazio Innova – ha spiegato Manzella – lavorano 280 persone, in questo momento la società gestisce 36 bandi, sette strumenti per finanziamenti, risorse europee e regionali per circa 400 milioni di euro”.
Nel corso della seduta è intervenuto il presidente dell’undicesima commissione, Sviluppo economico, Massimiliano Maselli (NcI), il quale ha sottolineato due aspetti che reputa fondamentali: la necessità che Lazio Innova si concentri su un’assistenza alle imprese sempre più qualificata e sulla velocizzazione dell’erogazione di contributi. In fase di dichiarazione di voto, Maselli ha annunciato l’astensione dei gruppi centrodestra.
Nel corso del dibattito è intervenuta la consigliera Marietta Tidei (Pd), la quale ha sottolineato la necessità di azioni di comunicazione, anche viva e anche forte”, volte a fare conoscere gli strumenti di Lazio Innova al tessuto produttivo del Lazio.
La consigliera Francesca De Vito (M5s), ha ricordato che durante i lavori in commissione sono stati contestati la trasparenza per quanto riguarda i costi di Lazio Innova, “i 3 milioni di consulenze esterne, chiedendo a chi e per quale motivazione sono state date”, e le modalità della piattaforma, “tant’è che l’abbiamo inserita – ringrazio – tra gli obiettivi”, la formazione del personale. Giancarlo Righini (FdI) ha voluto dare atto all’assessore Manzella “di essere finalmente riusciti a parlare di futuro prima che le cose accadano. Per la prima volta – ha dichiarato Righini – approviamo un atto di Lazio Innova che ci consente di effettuare la programmazione che poi siamo chiamati a svolgere”.