Quella della Roma VIII è una maglia speciale per lui. «D’altronde qui ho cominciato a giocare a calcio all’età di cinque anni – spiega il centrocampista centrale classe 1993 Marco Pizzo – Non ho mai cambiato club fino ad arrivare alla Juniores e tra l’altro giocando da capitano dai tempi dei Giovanissimi. Poi al momento di fare il salto in prima squadra ho deciso di cambiare aria e di provare qualche esperienza fuori, giocando per tre anni con Torre Maura e Centrosud.
E tre anni fa, infine, ho fatto ritorno in questo ambiente anche per motivi lavorativi e di vicinanza al campo di allenamento». Pizzo deve talvolta fare i conti con alcuni problemi fisici, ma il suo impegno e la sua costanza negli allenamenti (quando possibile) sono apprezzati da tutto il club. «So qual è il mio ruolo all’interno di questo gruppo e, anche se lo spazio non è tantissimo, cerco di dare il mio contributo e aiutare i giovani di questa squadra a crescere».
Nell’ultimo turno la Roma VIII ha ceduto sul campo del Bellegra e adesso il “sogno” di ripetere la fantastica cavalcata della scorsa stagione è molto difficile da concretizzare. «Il morale in questo momento non può essere alto – ammette il centrocampista – Purtroppo ci è mancata la continuità che avevamo nell’ultimo campionato, ma posso assicurare che il gruppo rimane unito e cercherà di dare il massimo per raggiungere la miglior posizione di classifica possibile alla fine della stagione.
Alla ripresa degli allenamenti abbiamo parlato anche con mister Fiaschetti e ci siamo detti di guardare la nostra realtà al momento, perché la classifica è corta e alle nostre spalle ci sono squadre pericolosamente molto vicine». Nel prossimo turno la Roma VIII ospiterà l’Atletico Monteporzio quarto in classifica. «Si tratta di una buona squadra che si trova nelle posizioni alte praticamente dall’inizio del campionato – spiega Pizzo – Ma noi in casa riusciamo spesso a dare il massimo e speriamo che sia così anche domenica».