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Fratelli d’Italia Frosinone accoglie il ritorno di Antonio Abbate: “Credo da sempre nella Politica fatta nel Territorio: questo Partito è la scelta più ovvia per chi custodisce e vive tale passione”

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Non solo Politica nella sala di rappresentanza della Federazione Provinciale di Fratelli d’Italia a Frosinone. L’ingresso dell’architetto Antonio Abbate nel Partito è stato un momento solenne, durante il quale i valori della Destra, le pagine di un passato non troppo remoto, la nuova linfa per costruire tutti insieme un futuro importante, hanno entusiasmato militanti e presenti.

Ad aprire i lavori il portavoce provinciale Paolo Pulciani. <Quello di oggi è un momento importante che rafforza con vigore un concetto: le idee camminano sulle gambe dell’uomo. Oggi diamo il bentornato a casa ad Antonio Abbate, suggellato dalla presenza di Francesco Storace.

Questo particolare momento storico ci fa riflettere: il nostro messaggio politico non può ridursi a messaggi social. Noi crediamo in una struttura che ci permetta di sopravvivere ai flussi ed agli sconvolgimenti politici. Vogliamo avere dei punti di riferimento. Le strutture sono fatte dagli uomini, dai militanti e dai dirigenti. E oggi c’è una parte storica della Destra che contribuisce orgogliosamente a far crescere il nostro partito>.

Sguardo commosso e fiero durante la riflessione di Antonio Abbate: <Io credo da sempre nella Politica con la P maiuscola. Quella che si fa nel Territorio, che parla il linguaggio semplice della Gente. Mi piace tornare a parlare nella stessa lingua. Credo che questo Partito sia la scelta più ovvia per chi custodisce e vive tale passione per la Politica. Possiamo e dobbiamo dare una spinta a questo processo: le coscienze italiane non aspettano altro. Una ricetta fatta di temi e di esigenza sociale. Ci vuole il coraggio di manifestare quale sia l’essenza di questo partito. Non  basta soltanto che sventoli il tricolore. Ci vuole una ricetta che affondi le radici nel passato ma che sappia guardare al Futuro>.

E poi le pagine di Storia di Francesco Storace, già Ministro, Parlamentare, Governatore Regionale, attualmente Direttore de “Il Secolo d’Italia”: <Tutti noi abbiamo dei doveri. Dobbiamo esserci per far sì che quel grande patrimonio della Destra non vada disperso. È arrivato il momento di rispettare chi questa bandiera la porti avanti con dignità. Dobbiamo guardare gli obiettivi della lotta politica, dobbiamo guardare le politiche europee. La Destra deve ricominciare a dire le cose che gli altri “scimmiottano” e dobbiamo tenere robusta la mente delle persone. Poi è necessario che ci sia la semina.  L’ingresso di Antonio è un grande valore: una persona capace, di esperienza, che conosce il Territorio. Quella intrapresa è la strada giusta e sono convinto che le Europee ci daranno ragione>.

Suggestiva e coinvolgente la conclusione del Senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini: <Con grande emozione prendo la parola. Non avrei mai pensato di poter parlare dopo Francesco Storace. Mi vengono in mente tanti momenti: la nostra generazione, in nome di questi ideali mai mutati, si è formata nelle Piazze della nostra Provincia. Per noi giovani Storace è sempre stato un Punto di riferimento. Un uomo, una figura politica, un referente istituzionale che è sempre stato vicino al nostro Territorio.

Antonio Abbate torna nella casa della Destra Italiana. È uno dei politici più raffinati e migliori di questa provincia, un gentiluomo. Siamo stati entrambi assessori nella giunta Iannarilli e ci lega un grande rapporto di amicizia. A suggellare questo ritorno a casa, la presenza di uno dei padri nobili della destra italiana, Francesco Storace. Oggi siamo in grado di scegliere il meglio della Destra e della nostra Provincia e ripartiamo proprio da qui. Non dobbiamo avere paura delle sfide. La solennità con cui abbiamo accolto Antonio Abbate e la presenza di Francesco Storace significano questo: dare ancora più forza alla nostra Provincia e al nostro Territorio>.

Rossella Rossi