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Grottaferrata, grande successo per il Seminario di studi su TSO ed ASO

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Grottaferrata

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del comune di Grottaferrata:

Si è svolto venerdì 20 maggio u.s. il Seminario di studi sul Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.) e sull’Accertamento Sanitario Obbligatorio (A.S.O.), dal titolo “Criteri per l’elaborazione di un protocollo procedurale condiviso per la gestione delle urgenze psichiatriche”, con la finalità, tra le altre, di formalizzare un Protocollo unico di intervento.
L’evento, patrocinato dall’Amministrazione comunale, si è tenuto presso la Sala Conferenze della Biblioteca comunale “Bruno MARTELLOTTA” ed è stato promosso dall’Associazione Vigili Urbani – Castelli Romani – Monti Prenestini e Lepini e dal Presidente Dott. Dario DI MATTIA, unitamente al Dipartimento di Salute Mentale di Ciampino – ASL Roma 6, diretto dal Dott. Marco D’ALEMA.
Il Seminario è stato introdotto dal Sindaco di Grottaferrata, Dott. Giampiero FONTANA, che ha salutato e ringraziato i numerosi partecipanti. Presenti, tra gli altri, molteplici rappresentanti dei Corpi della Polizia Locale dei vari Comuni del territorio, oltre al Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Lgt. Nicola FERRANTE, ed al Comandante della Polizia locale, Dott.ssa Maria Letizia SCUDERINI.
Il Sindaco ha voluto altresì ringraziare il Dott. DI MATTIA ed il Dott. D’ALEMA, promotori dell’iniziativa, nonché salutare la Dott.ssa Arianna PELAGAGGI, Vice Sindaco ed Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monte Porzio Catone, oltre a tutti gli altri illustri e qualificati Relatori intervenuti.
Nel suo intervento, il Sindaco ha svolto un excursus che, dalla ‘Legge Basaglia’ (Legge n. 180 del 13 maggio 1978) alla vigente normativa, ha posto una riflessione sull’effettiva utilità dei TSO e degli ASO, fermo restando l’imprescindibile rispetto del paziente: “Auspico che l’odierno Seminario converga anche su tali riflessioni» ha spiegato il Sindaco «e che il prospettato Protocollo d’Intesa possa essere un documento comune volto a determinare, innanzi tutto, il ruolo positivo dello psichiatra ed il ruolo attivo e funzionale del malato, ovviamente tenendo in debita  considerazione il ruolo non secondario della Polizia Locale ma, soprattutto, che siano individuati, ove possibile, ulteriori indispensabili strumenti e procedure, volti a rendere TSO ed ASO realmente utili in termini sociali oltre che strettamente sanitari”.
Dopo l’introduzione del Dott. DI MATTIA, il quale ha illustrato nel dettaglio le finalità del seminario, è intervenuto il Dott. D’ALEMA ad analizzare l’uso del TSO
dal punto di vista medico, sociale e culturale.
Si sono poi alternati il Dott. Paolo CORI, Dirigente Psichiatra Responsabile Centro Diurno CSM ASL RM 6/1, con il tema “Il territorio: L’esperienza pratica del lavoro d’equipe”, il Dott. Vincenzo MANNA, Direttore UOC SPDC Frascati, con la trattazione “Il servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura: l’accoglienza e la gestione del paziente in TSO”, il Dott. Alfredo LALLI, Direttore UOC PS e breve osservazione Ospedale di Frascati, che ha parlato de “Il pronto soccorso: criticità, problemi emergenti e ipotesi di superamento”, la Dott.ssa Maria Teresa DANIELE, Direttore UOC CSM 6/2, in una dissertazione su “Il problema della contenzione fisica nell’urgenza psichiatrica: dalla cronaca ai riferimenti normativi, sviluppo di linee guida”, il Dott. Roberto ANTONELLI, Comandante Polizia Locale Comune di Ciampino, che ha spiegato come “Contenere il paziente: quali compiti per le forze di Polizia e la Polizia Locale”, la Dott.ssa Claudia BATTISTA, Dirigente psichiatra CSM 6, che ha descritto “Le diverse figure istituzionali coinvolte nel TSO: distinzione e integrazione dei ruoli e dei servizi”, ed infine la Dott.ssa Diana DI PIETRO, Neuropsichiatra infantile, TSMREE RM 6, con l’intervento “Il caso dei minori: gestione e criticità delle urgenze nell’adolescente con disturbi psichiatrici”. A causa dei prolungati tempi di intervento dei vari Relatori, il preannunciato Protocollo unico di intervento non è stato formalizzato. Tuttavia, è emersa la mcondivisa intenzione di concordare in seguito le procedure. Gli stessi Comandanti
delle Polizie Locali intervenuti, infatti, hanno sottolineato la necessità di proseguire tale lavoro in successivi incontri, il primo dei quali è previsto a Frascati per il 27 giugno p.v., nell’ottica di estendere l’applicazione del Documento anche in ambito regionale.

Cesare ARIETTI
Responsabile Ufficio Stampa Comune Grottaferrata