Calcio

Vicovaro calcio, Botti pensa già al Fiano: “Domenica conterà solo la vittoria”

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Nove partite alla fine della stagione. Il Vicovaro è pronto per il rush finale che potrebbe portare gli arancioverdi al punto più alto della storia del club, vale a dire all’accesso ai play off di Promozione.

La volata inizierà da un leggerissimo distacco sull’attuale terza della classe (il Giardinetti che ha un punto in più) e soprattutto da un super big match che domenica farà sicuramente ribollire il “Tancredi Berenghi”, quello col Fiano Romano secondo ad un solo punto dalla Tivoli 1919. «Sarà uno snodo fondamentale per la nostra stagione, non c’è altro risultato che la vittoria – dice senza “catenacci verbali” il vice capitano e difensore classe 1988 Matteo Botti – Fino a un paio di settimane fa non pensavo che il Fiano Romano avesse la forza di “scappare” dal resto del gruppo e fare la corsa con la Tivoli, ma le recenti vittorie con Cantalice e Settebagni sono state un chiaro segnale della loro forza.

Hanno trovato la quadra, merito di un coach preparato ed esigente come l’amico Antoniutti, e soprattutto hanno un potenziale offensivo enorme. Dovremo fare attenzione, ma in queste partite sappiamo esaltarci». Botti si ritroverà di fronte quell’Angelo Pangrazi che è stato suo compagno di squadra fino a dicembre e che rappresenta forse il pericolo numero uno.

«Sono stato il suo primo sponsor quando è venuto qui. E’ un attaccante che ha tutto: calcio, colpo di testa, protezione del pallone, attacco della profondità. Dovremo sudare tantissimo per arginarlo, ma accadde già l’anno scorso in un Vicovaro-Fiano dalle condizioni simili a quelle di quest’anno e vincemmo 1-0, quindi speriamo di ripeterci. Il suo addio al Vicovaro? Speravamo che Angelo potesse rimanere qui fino alla fine della stagione: ha fatto altre valutazioni, avrà avuto i suoi motivi e lo spogliatoio non serba rancore. Non so se la piazza sarà dello stesso avviso…».

Il centrale difensivo riprenderà il suo posto dopo il turno di squalifica che lo ha costretto a saltare la gara pareggiata 1-1 sul campo del Passo Corese. «Dopo un palo di Lillo a fine primo tempo, siamo andati sotto per un calcio di rigore causato da un intervento del nostro terzino classe 2001 D’Urbano che sta crescendo tanto e a cui qualche volta si deve perdonare qualche errorino vista l’età. La squadra, però, non ha mollato: abbiamo dimostrato di non volere perdere e con un rigore di Cecchini in pieno recupero abbiamo portato via almeno il pareggio. Da quando è cambiata guida tecnica non abbiamo mai mancato la prestazione. In questo momento concediamo davvero poco, ma pecchiamo in cinismo e finalizzazione. Sappiamo che la società si aspetta tanto da noi. Crediamo nell’obiettivo, abbiamo ricostruito dopo i primi mesi negativi. Siamo sempre stati consapevoli della nostra forza ed ora è arrivato il momento di dimostrarlo a noi stessi e a chi ci segue con passione e trasporto. Mi aspetto un “Berenghi” da impazzire» conclude Botti.