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Paliano, bando pubblico per il nuovo corso de la Selva e i dubbi dei cittadini

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Paliano, bando pubblico per il nuovo corso de la Selva e i dubbi dei cittadini

Il bando

L’Amministrazione comunale di Paliano vuole rilanciare la Selva e ha presentato i bandi di affidamento dei terreni agricoli e dei lavori di sistemazione delle strade rurali di proprietà regionali all’interno del Monumento Naturale “Selva di Paliano e Mola di Piscoli”. La domanda di partecipazione alla gara pubblica deve essere presentata entro le ore 12:00 del 30 aprile 2019. Per avere tutte le informazioni e per scaricare i relativi moduli è sufficiente collegarsi al sito ufficiale del Comune di Paliano.

La selva

Il parco de La Selva di Paliano da sempre è una delle perle naturali del Lazio, ma purtroppo al momento la selva verte in condizioni poco piacevoli e questo i cittadini lo sanno bene tanto che la polemica non si è fatta attendere allungo.

Un progetto importante, quello di fare della selva un punto turistico solido e sostenibile, tanto che la Regione ha stanziato 100.000 euro per la valorizzazione delle proprietà regionali all’interno del Monumento Naturale “Selva di Paliano e Mola di Piscoli”. Somma che il Comune impegnerà in lavori di ripristino delle strade rurali ai fini di un loro utilizzo come sentieristica.

I dubbi dei cittadini

Un progetto importante è vero, ma che non soddisfa i cittadini, almeno per ora, in quanto ritengono che la cifra stimata per i lavori sia troppo bassa per riqualificare la selva che, fino a qualche anno fa era la meta più ambita per le gite scolastiche, per i picnic e per trascorrere qualche ora immersi nella natura. Da tempo la situazione è ben diversa. I cittadini lamentano, infatti, le condizioni di degrado in cui verte l’intera area da molti anni, inoltre alcuni di loro sostengono che questo sia un escamotage dei candidati alle prossime elezioni amministrative, per avere dei punti di vantaggio.

In seguito a svariati cambi di proprietà la selva ha vissuto situazioni altalenanti tra momenti di splendore a momenti di degrado in cui la spazzatura ricopriva il parco, ma da circa due anni sono iniziati dei lavori di risanamento.

I residenti della zona vorrebbero tornare a vedere gli animali che abitavano l’intera area quando questa era di proprietà del principe Ruffo, come i fenicotteri rosa. E vorrebbero che, come nel 2010, il Monumento Naturale fosse valorizzato come merita.