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Carpineto Romano, Lello Arena chiude la stagione di prosa con il suo spettacolo Parenti Serpenti

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E’ in programma domani sera presso l’Auditorium Leone XIII l’ultimo appuntamento con la stagione di prosa di Carpineto Romano

E’ in programma domani sera presso l’Auditorium Leone XIII l’ultimo appuntamento con la stagione di prosa di Carpineto Romano, promossa e sostenuta da ATCL, il Circuito Multidisciplinare di promozione, distribuzione e formazione del pubblico per lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, e Comune di Carpineto Romano, con il patrocinio della Compagnia dei Lepini e la collaborazione di Matutateatro.

La stagione, che fin dall’inizio ha fatto registrare il tutto esaurito degli abbonamenti dimostrando la grande passione per il teatro del piccolo centro sui Lepini, si conclude martedì 5 marzo alle ore 21, con lo spettacolo di Carmine Amoroso “Parenti Serpenti”, con Lello Arena e Giorgia Trasselli, e con Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa, Fabrizio Vona. La regia è di Luciano Melchionna, produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, in collaborazione con Bon Voyage Produzioni e con il Festival Teatrale di Borgio Verezzi 2016.

“Parenti serpenti” è conosciuto dal grande pubblico grazie al film di Mario Monicelli del 1992: amara e divertente commedia di Carmine Amoroso, racconta un Natale a casa degli anziani genitori che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli ormai lontani. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami famigliari.

«Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci, le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi. Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni del papà mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo come quello di un bambino intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano nei giorni di santissima festività. È un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti?» così spiega Melchionna nelle note di regia

Uno spettacolo che unisce l’ilarità al dramma, il grottesco al drammatico, la commedia al macabro e che, tra una risata e l’altra, ci ricorda che la natura umana, capace di grandi prove di generosità, è, purtroppo, anche in grado di cadere nell’abisso della cattiveria più nera, attraverso comportamenti subdoli come è subdola la natura dei serpenti.

Biglietto Unico Spettacolo: € 12

Informazioni e prenotazioni: tel. 320 0140620 – 340 7002732, [email protected]