Brillante operazione quella portata a termine nella mattinata odierna dal personale del Comando Stazione Carabinieri di Veroli, a conclusione di una specifica ed articolata attività info–investigativa , scaturita nell’ambito di un predisposto servizio di prevenzione teso ad infrenare la commissione dei reati predatori nel territorio di competenza.
Nell’espletamento di tale attività preventiva i militari operanti deferivano in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Frosinone, un 34enne di Veroli, incensurato, poiché resosi responsabile del reato di “ricettazione”. Nello specifico, a seguito delle attività investigative poste in essere, il personale operante nel pomeriggio di ieri eseguiva una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, nel corso della quale venivano trovati numerosi beni ed oggetti riconducibili a svariati furti avvenuti in Veroli dal 2015 ad oggi. Nel particolare venivano rinvenuti:
- numerosi oggetti sacri (candelabri, calici in argento/oro con sottopiatto, croci e brocche in rame, quadri raffiguranti immagini sacre), asportati nel mese di novembre 2018 dalla chiesa di San Michele Arcangelo sita in Veroli;
- oggetti riconducibili al furto eseguito nel periodo compreso tra il 20 dicembre 2014 ed il 7 gennaio 2015 presso il liceo scientifico “GIOVANNI SULPICIO” , di Veroli, allorquando fu asportato del materiale didattico (un microscopio biologico, un microscopio oculare elettronico, un videoproiettore ed una stampante laser);
- altri oggetti/materiali riconducibili a furti eseguiti in abitazioni private sempre nel periodo compreso tra il 2015 ad oggi.
Nel medesimo contesto operativo, quanto rinvenuto, veniva opportunamente catalogato ed inventariato per la successiva restituzione agli eventi diritto