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Roma, Ghera (FDI): “Sindaca Raggi chiarisca sul destino dell’Ama”

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Roma, Ghera (FDI): "Sindaca Raggi chiarisca sul destino dell'Ama"

Di seguito, quanto dichiara Fabrizio Ghera, capogruppo di FDI alla Regione Lazio e vice presidente della Commissione Regionale Rifiuti sulla vicenda riguardante il bilancio dell’Ama e il suo destino:

<<Siamo sempre più preoccupati per il destino di AMA e per le gravi ripercussioni che un suo fallimento avrebbe su raccolta e smaltimento di rifiuti. Oggi un altro brutto segnale, l’assenza dell’assessore capitolino al Bilancio Lemmetti e del direttore generale di Ama Giampaoletti chiamati a riferire in Commissione Rifiuti alla Pisana e non presentatisi.

GHERA (FDI) – BILANCIO AMA RAGGI CHIARISCA PERSONALMENTE DESTINO AMA

A spiegare i motivi della mancata approvazione del bilancio è venuto il presidente del Collegio sindacale di Ama Mauro Lonardo, al quale ho chiesto di fare chiarezza su alcuni punti oscuri della vicenda. Dalle sue risposte emergono significative contraddizioni con quanto in precedenza riferito dall’ex AD Bagnacani e con le dichiarazioni di esponenti della giunta Raggi. Evidentemente nelle more dei ripetuti avvicendamenti di manager nel Cda della municipalizzata, imposte dal sindaco Cinque Stelle, ci sono stati parecchi malintesi, gravi mancanze e ritardi nella comunicazione dei documenti finanziari.

Non convince la tesi di Lonardo sulla giustezza dell’improvviso ravvedimento del Collegio Sindacale Ama, dopo tardive informative di Roma Capitale su ulteriori buchi di bilancio pregressi. Non c’è uniformità sui numeri del disavanzo, ben oltre i 18ml contestati, né sulle motivazioni che hanno indotto a nascondere il deficit per anni. Non è chiaro il perché Ama non ha richiesto al Comune con atti formali e fatture quanto dovuto e come mai, solo dopo ben tre anni, e diversi assessori, l’amministrazione grillina si è decisa ad impugnare il bilancio.

Non è chiaro se il socio unico abbia o meno esercitato pressioni sui consiglieri di amministrazione, e se, come temiamo, la ristrutturazione aziendale, affidata proprio Giampaoletti, possa rivelarsi una “caccia” ai dirigenti fedeli all’ex assessore Montanari. Ma soprattutto ci preoccupa la chiusura eventuale dell’ultima linea di credito di Ama, quella che consente all’Azienda di funzionare e di pagare gli stipendi.>>