Il 2 giugno uscirà al cinema Warcraft l’inizio. Ecco la nostra recensione.
Per chi non lo sapesse, la pellicola è tratta da un videogioco: World of Warcraft. Questo già fa storcere il naso ai più poiché nelle sale non è mai stata positiva la trasposizione di un videogioco. Il film è uscito adesso sulla scia del successo della serie tv de Il trono di spade, che ha riportato in auge il fantasy. L’altra curiosità legata al lungometraggio riguarda il regista: Duncan Jones è infatti il figlio di David Bowie. Gli attori non hanno mai giocato al videogame, mentre lui ne è stato un grande fan e ha fatto di tutto per trasmettere loro e agli spettatori l’atmosfera del GDR (Gioco di Ruolo). Ci sarà riuscito?
LA TRAMA
Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra. La sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi. Questi ultimi sono in fuga dalla loro terra morente con lo scopo di colonizzare Azeroth. Due eroi dei rispettivi popoli affronteranno un conflitto che deciderà il destino di tutti. Ha inizio così una spettacolare e sanguinosa guerra.
LA RECENSIONE
Curiosamente Warcraft l’inizio esce in Italia 10 giorni prima che negli Stati Uniti. Le recensioni uscite da poche ore online, poco dopo l’embargo, stroncano il film. Sensazionali gli aspetti visivi e la recitazione, ma la sceneggiatura appare un po’ confusionale. La pellicola cerca comunque di non perdersi troppo nel fantasy, prediligendo un approccio realistico, ma questa scelta non sembra essere stata favorevole allo svolgersi della trama. E’ un film consigliato agli amanti della saga e dei videogiochi in generale, oltre che a quelli che amano il fantasy. L’importante è che non si vada al cinema con la pretesa di assistere a un capolavoro. Se preso come un piacevole passatempo, visivamente imponente, Warcraft l’inizio risulta anche godibile. Digressioni narrative che rallentano la trama e rinvii che fanno pensare a un sequel (così come è facile evincere anche dal titolo). Ma a stabilirlo saranno gli incassi al botteghino e si teme un flop di proporzioni colossali. Si concentra troppo su elementi quali legami familiari e non riesce ad attirare chi proprio non ne sa nulla della mitologia legata all’RPG. Nel complesso non è un pessimo film, ma consigliato solo ed esclusivamente ai fan. Di seguito, il trailer in italiano.