L’Associazione 14 giugno di Colleferro, che prende il nome dalla data di elezione dell’attuale sindaco, Pierluigi Sanna, si sta impegnando affinché il Museo Marconiano della cittadina rimanga saldo in buone mani.
Stringiamo in un abbraccio il Museo marconiano
“La nostra città e la cultura tutta lo debbono ai più giovani e al futuro che oggi è nelle nostre mani“, queste le parole dell’Associazione 14 giugno. In un volantino che sta girando a Colleferro, spiegano come il Generale Cremona abbia dedicato energie e passione per allestire una collezione pressoché unica nel suo genere, che si arricchisce con reperti storici e tecnologici riferibili a Guglielmo Marconi stesso.
Tale collezione, presente nel locale Museo Civico delle Telecomunicazioni, sito in via degli Esplosivi, è meta di numerose visite da parte di curiosi. Tuttavia, non ha ancora la visibilità che merita. L’Associazione 14 giugno spiega come il Museo non debba essere vittima di inedia e nemmeno disperdersi tra mille rivoli, magari proprio tra gli eredi del Generale. E chissà cosa pensano questi ultimi in proposito della vicenda. Sta di fatto che l’Associazione prosegue a specificare come anche un solo dei preziosi pezzi contenenti nel Museo sarebbe giusto che rimanesse a disposizione di tutti.
Le motivazioni affinché la collezione resti di dominio pubblico
Nostra è la responsabilità affinché tutto resti a raccontare al mondo cosa è stata l’avvenuta dell’uomo nel campo delle telecomunicazioni. Il Museo nella sua interezza dovrà parlare a coloro che, per motivi anagrafici e di passione, hanno ascoltato, posseduto, costruito una radio, ma deve soprattutto parlare a chi ha conosciuto solo la comunicazione globale – si legge nel volantino – Noi oggi possiamo fare moltissimo: ne abbiamo l’occasione, perché questo tesoro resti a Colleferro, si aggiunga gli altri tesori che questa città può vantare, si aggiunga al racconto di una città ricca di intelligenza e di storia, in modo che tutti ne possano godere.
Le richieste dell’Associazione 14 giugno
La richiesta è rivolta a tutti gli enti interessati e motivata con il fatto che in quanto questa questa collezione, considerata unica, rimanga unita e sia fruibile per chiunque lo desiderasse. E voi, cosa ne pensate di questa vicenda? Avete mai visitato il suddetto Museo? Lo conoscevate? Pensate che si stia facendo il dovuto per tutelare, comunicare e diffondere la Cultura a Colleferro?
Diteci le vostre preziose opinioni.