In un momento in cui l’approfondimento culturale e l’attivazione sociale sono minati da politiche reazionarie, l’UGI vuole garantire un centro culturale in una città di provincia in cui scarseggiano luoghi di discussione e d’incontro per giovani, differenti dal classico pub. Abbiamo chiesto ufficialmente al Comune di Colleferro un locale dove poter realizzare questo progetto. Dopo diversi mesi è stato individuato un luogo: si tratta di due stanze in uno stabile in Via degli esplosivi, adiacente al museo Marconiano.
Cos’è lo “Scaffale Ambientalista”?
Un’aula studio: Lo scaffale ambientalista avrà diverse postazioni dove poter studiare liberamente. Cercheremo di coadiuvare la biblioteca comunale di Colleferro, garantendo l’apertura soprattutto il martedì e giovedì, giorni in cui la biblioteca comunale è aperta solo mezza giornata.
Uno sportello di consultazione: sarà possibile consultare il materiale relativo all’emergenza ambientale della Valle del Sacco, facilitando così l’attuazione delle raccomandazioni del dipartimento epidemiologico del Lazio che chiedono di “informare adeguatamente la popolazione sul disastro ambientale della valle del Sacco”. Vogliamo rendere maggiormente fruibili e leggibili gli studi epidemiologici, raccontando anche le conseguenze sociali che ha avuto la contaminazione da beta-lindano nel nostro territorio.
Sede di corsi, presentazione libri, workshop e seminari.
Una biblioteca ambientale: i testi che raccoglieremo spazieranno dalla saggistica alla narrativa, ai più recenti graphic novel.
Attraversando questo luogo insieme, aprendolo a tutti, lo scaffale vuole contaminare Colleferro, una città Sito d’Interesse Nazionale, con una visione ambientalista ed ecologista dei nostri territori e della realtà.