Lunedì 30 maggio il sindaco Domenico Alfieri ha accolto nella sala consiliare la classe I B della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Paliano. Presenti il vicesindaco Adiutori con delega alla Cultura e Politiche Giovanili, l’Assessore alle Politiche Scolastiche Eleonora Campoli e i professori Andrea Ficoroni e Eliana Salvati.
I ragazzi nei giorni scorsi avevano protocollato una petizione con la richiesta di poter avere degli spazi appositi per poter giocare indisturbati con il pallone, appellandosi a quello che è il loro “diritto al gioco”. Alfieri ha spiegato alle giovani menti la motivazione dei divieti nelle piazze del paese e nel centro storico, proponendo come alternativa il campo all’aperto, adiacente al plesso scolastico, con la possibilità di aprirlo in determinati orari e anche durante l’estate. La proposta è stata accolta con favore dai ragazzi visibilmente emozionati per il fatto di essere stati accolti e soprattutto ascoltati dal Primo Cittadino.
Il vicesindaco Adiutori ha colto l’occasione per presentare l’iniziativa della Regione Lazio “Il Lazio, regione dei bambini e delle bambine”, un progetto che propone agli amministratori una nuova filosofia dei governo delle città, assumendo il bambino come riferimento e parametro delle politiche amministrative.
L’assessore Campoli ha invece sottolineato l’importanza della cittadinanza attiva che anche oggi, attraverso lo strumento della petizione, si è manifestata.
A guidare gli studenti il professor Ficoroni, anche presidente del Consiglio Comunale, che ha ricordato: «Dietro ad ogni diritto c’è sempre anche un dovere. Voi avete il diritto al gioco ma anche il dovere di rispettare il luogo che vi è stato proposto e di usarlo con responsabilità».
La discussione poi si è incentrata sulle curiosità dei ragazzi sulla fascia tricolore indossata dal sindaco e sullo stemma della città di Paliano.
A concludere l’incontro le parole di Alfieri: «Il confronto per questa amministrazione è fondamentale, ancor più se veniamo interpellati da voi giovani. Ci avete posto un problema e abbiamo preso un impegno con voi oggi per darvi una soluzione accettabile».