Si sono lasciati prendere un po’ troppo dall’ira due passeggeri aggressivi, tanto da creare il panico sul volo Ryanair partito ieri da Glasgow Prestwick alle 06:10 e diretto a Tenerife e causare la deviazione del volo. Due uomini hanno iniziato a litigare e a prendersi a pugni coinvolgendo altri passeggeri, di fronte a famiglie e bambini terrorizzati.
Nella baruffa, uno dei due è stato ferito al naso riportando una violenta epistassi che gli ha coperto il volto e ha imbrattato i sedili vicini e gli armadietti sopra la testa dei passeggeri. Il comandante dell’aereo, seguendo il protocollo d’emergenza, ha dovuto dirottare il volo presso l’aeroporto più vicino, a Madrid. Su indicazione dei passeggeri e delle assistenti di volo la polizia ha arrestato due persone, acquisendo il video girato da alcuni passeggeri. Il volo è poi ripartito alla volta dell’aeroporto Malaga, raggiungendo la sua destinazione con un’ora di ritardo. La compagnia di volo ha successivamente diramato il seguente comunicato: “Non tollereremo comportamenti indisciplinati o turbative in qualsiasi momento e la sicurezza e il comfort dei nostri clienti, dell’equipaggio e dei velivoli è la nostra priorità numero uno”.
Episodi del genere non sono nuovi alla cronache a causa di passeggeri turbolenti che si comportano in modo deplorevole e aggressivo una volta sull’aereo, qualcosa che non può e non deve essere tollerato. Solo nel 2017 gli assistenti di volo hanno denunciato 8731 liti a bordo degli aerei, nate per i motivi più disparati ma per le quali l’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) ha chiesto di alzare la soglia di attenzione anche perché, come spiegato dal direttore degli Affari esterni Tim Colehan a Ginevra, non tutte le compagnia sono associate alla Iata, facendo pensare che il numero dei litigi sia decisamente superiore.
Il problema principale è rappresentato dai passeggeri in stato d’ebbrezza ma anche dal poco spazio a bordo dei velivoli che porta ad un aumento delle tensioni tra le persone, così come il non rispetto delle regole minime di sicurezza. I vettori aerei accusano la libera vendita di alcolici in aeroporto come la causa madre di questo dal momento che molti passeggeri si presentano a bordo già ubriachi aumentando così il rischio che da un minimo accenno di tensione si scateni una rissa, costosa anche per le compagnie perché i piloti hanno l’obbligo di far rientrare a terra l’aereo. Atterraggi di emergenza che hanno un loro costo visto che portano a dei ritardi rispetto agli orari schedulati causando richieste di rimborsi da parte delle persone a bordo.
I compagni di viaggio e le famiglie che viaggiano per lavoro o una meritata vacanza non dovrebbero essere sottoposti a questo comportamento. E’ ora che si intraprendano ulteriori azioni a sostegno dell’equipaggio per garantire che i responsabili siano ritenuti responsabili delle loro azioni per far sì che i clienti possano volare in un ambiente sicuro e senza problemi. Ora, comunque, il responsabile dovrà sborsare 25 mila euro per ripagare i danni alla compagnia aerea.
Giovanni D’Agata