Venticinquesima giornata insidiosa per Palestrina che infatti a dispetto del canestro iniziale di Rossi trova subito una Costa d’Orlando pimpante al PalaValenti.
Va sul 6-2 la formazione di casa e si infiamma un Balic che da tre non perdona nessuno spazio libero. Il play realizza la bellezza di cinque triple consecutive, annullando anche il 9-10 che era stato costruito dagli ospiti sulle buone iniziative in attacco. Non la migliore versione di Palestrina, Ponticiello tenta il timeout ma di fatto i paladini restano sempre ampiamente avanti.
Sul 22-14 non va il tiro della “doppia cifra”, il quarto si chiude su un eloquente 25-16 ma la forbice si apre dopo la prima sirena: Balic completa l’opera siglando il +11. Carrizo sblocca i suoi dall’arco ma giunge anche la già menzionata quinta perla da tre di Balic, poi l’entrata di Beretta e Santucci apporta linfa vitale ed energie per il 30-24. Sbaglia tanto la squadra arancio verde, lo si evince in particolare dalla mira fallimentare ai liberi, un dettaglio che determina il mancato ricongiungimento. Beretta è solo uno degli esempi, intanto Tamburrini completa un canestro e fallo e serve l’argentino per Morici per far riemergere la Citysightseeing. Partita che sembra cristallizzarsi sul 33-28, due minuti di rottura prolungata fino all’1/2 ad opera di Rossi che equivale al minimo svantaggio.
Costa che riparte toccando nuovamente il +8 ma capitan Ochoa sistema in parte le cose portando la formazione in maglia nera negli spogliatoi su un più accettabile 37-32.
Ripresa in salsa argentina con gli acuti di Ochoa e Morici che riportano con nove punti a condurre il Palestrina, trasformazione che nasce da una difesa nettamente più incisiva sui portatori di palla e anche per Condello è tempo di minuto tecnico.
Gambarota interrompe il digiuno ma Santucci è ancora bravo a vedere il corridoio di fondo libero depositando di mano destra, la bravissima ala si ripete stavolta con un jumper decretando il 39-45. Nell’azione successiva Rizzitiello ribalta per Rischia che vede Santucci solo in angolo e da lì non può sbagliare, la Costa resiste ma deve cedere il comando al termine di questa frazione: 46-52 che massimizzano gli ultimi possessi. Rimessa di Gambarota che lancia direttamente Banchi a canestro e, non bastasse, su altra giocata difettosa Palestrina elabora con pazienza liberando Rossi per uno dei suoi jumper: 46-56 per gli ospiti.
Guai a dare per vinta una Irritec che rincorre e piazza subito un 4-0 importante, Bartolozzi fallisce l’aggiuntivo ma nell’occasione seguente si riscatta con il 2+1 completato. Pungolati nell’orgoglio i prenestini reagiscono con Ochoa ma alla sua tripla Bartolozzi dimostra mano calda anche dal perimetro: 56-59. Gara da tre proseguita da Rischia, Bartolozzi subisce l’ennesimo fallo e scrive il 58-62, menzione speciale per il recupero difensivo di Rischia in un momento topico.
Lo stesso Bartolozzi incappa nella quarta penalità ai suoi danni, Condello insiste su di lui che invece commette la quinta ostacolando Rischia. Balic raggiunge la quota 60 a quattro minuti dal termine, forzando poi Palestrina al limite dei 24 secondi. Tamburrini manca la bomba del sorpasso e manda Carrizo a tirare in lunetta, 1/2 per il veterano e dall’altra parte Ochoa intercetta dando il là alla transizione che Rossi sfrutta con una tripla fondamentale: 60-66.
Accelera le operazioni la Costa che si rimette a -2 coi liberi e qui si erge a protagonista Morici stoppando l’altissimo Di Coste sul possibile pareggio, Palestrina invece risponde con la tripla che va a bersaglio di Ochoa: 64-69. Fallo su Gambarota nel minuto finale, glaciale a cronometro fermo, nel possesso decisivo Rizzitiello sbaglia ma Carrizo cattura la carambola e va a fare 1/2.
Non solo, il gaucho ruba palla su Balic e sancisce la parola fine sul match. Termina 67-74 e così Palestrina risponde a Salerno mantenendo la seconda piazza.