Cronaca

Cerveteri, utilizzava i social network per vendere la droga: arrestato

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alvito vicalvi inseguimento speronata auto

 I Carabinieri della Stazione di Cerveteri hanno arrestato un uomo del posto di 36 anni che utilizzava un noto social network come una vetrina per vendere la droga. La procedura utilizzata è piuttosto semplice.

Lo spacciatore postava foto degli stupefacenti e le etichettava con alcuni hashtag convenzionali. Gli acquirenti, cercandoli, avevano così la possibilità di visionare la merce. Gli affari venivano poi conclusi in chat privata e la droga spedita per posta con pacchi anonimi.

Le sostanze che l’uomo arrestato vendeva erano marijuana, hashish e olio di hashish.  I Carabinieri di Cerveteri tenevano d’occhio l’uomo perché riceveva continue visite da parte di giovani in casa. L’altra sera i Carabinieri hanno deciso di controllarlo appena uscito ma alla vista dei militari si è dato a precipitosa fuga, venendo comunque raggiunto e bloccato. In tasca aveva una modica quantità di marijuana che è stata sufficiente a far scattare la perquisizione presso il suo domicilio dove è stata scoperto il traffico.

In casa è stato infatti rinvenuto un vero e proprio campionario della droga “e-commerce” con 6,2 kg di marijuana, 4,6 kg di hashish e 23 g di olio di hashish nonché il materiale per il confezionamento delle dosi e il materiale per il confezionamento ed etichettatura per la vendita on line dello stupefacente insieme a ricevute manoscritte relative alle varie transazioni e spedizioni che avvenivano in tutta Italia.  Una volta pagato l’ordine attraverso un sistema di carte prepagate, lo stupefacente veniva confezionato, apponendo il proprio marchio e spedendolo all’acquirente tramite corrieri nazionali.

Nel corso degli accertamenti è emerso che l’individuo si riforniva delle sostanze tramite internet che, provenienti per lo più dalla California, attraverso la Spagna, si faceva recapitare presso indirizzi fittizi, dove poi andava a ritirarla.

L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Intanto continuano le indagini per identificare tutti gli acquirenti e accertare il giro di spaccio che, si stima, sia oltre i 100mila euro.