A.I. e D.L.S. – queste le iniziali delle due amiche finite in manette – sono andate col passeggino al centro commerciale e, sperando di passare inosservate a causa del caos domenicale, hanno cercato di rubare dei capi d’abbigliamento.
Entrate in un negozio, hanno preso degli abiti e sono entrate nel camerino uscendone poi con nulla in mano. Questo comportamento ha insospettito l’addetto alla sicurezza che, verificato che nel camerino non ci fosse nulla se non delle placche antitaccheggio staccate e forzate, ha seguito le donne allertando telefonicamente, nel frattempo, la Polizia di Stato.
Quando la ventisettenne e la trentenne hanno superato le casse, il vigilante le ha fermate chiedendo loro di mostrargli lo scontrino della merce acquistata ma queste hanno negato di aver comprato qualcosa. Proprio in quel momento è arrivata la pattuglia del commissariato Fiumicino che, accortasi che nel passeggino non c’era alcun bambino, ha guardato meglio all’interno trovandovi vestiti per bambino, uomo e donna, senza placche antitaccheggio, per un valore di 163 euro.
Accompagnate le due ragazze alla loro autovettura, gli agenti hanno poi trovato nel bagagliaio altri 29 capi d’abbigliamento, per un valore di 956 euro, dei quali non avevano scontrini.
Le ladre amiche sono così finite in manette per furto aggravato in flagranza mentre tutta la merce è stata restituita ai legittimi proprietari.