Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, hanno effettuato nei giorni scorsi alcuni controlli a carico di una nota discoteca del quartiere San Lorenzo riscontrando gravi irregolarità nonché la presenza di persone con precedenti di polizia.
Gravi irregolarità in una discoteca di San Lorenzo
Tali controlli si inseriscono in un più ampio contesto di verifiche a tappeto che hanno interessato negli ultimi mesi la zona, insieme alle altre in cui si svolge la cd. “movida” romana. L’attenzione si è focalizzata, soprattutto nell’area delle mura aureliane, anche per fronteggiare il degrado e lo spaccio di stupefacenti. In particolare la discoteca, era già stata oggetto – in data 9.3.2018 – di una sospensione ex art. 100 TULPS per gg. 15 della licenza, per carenze strutturali ed inoltre perché in più circostanze era stata riscontrata la presenza di pregiudicati, nonché per il verificarsi di alcuni eventi criminosi senza che fosse mai richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Negli ultimi controlli invece, oltre alla sempre assidua presenza di persone pregiudicate, venivano rilevate alcune violazioni di carattere penale, quali la difformità dei luoghi rispetto alle planimetrie approvate con la licenza e cioè oltre alle mancanze riguardanti le luci di emergenza e le vie di esodo, si riscontrava che l’unica uscita di sicurezza fruibile (poiché l’altra era ostruita da vario materiale accatastato) dava accesso ad un cortile privato, allarmato e chiuso da un cancello del quale il titolare non era in possesso di chiavi.
Inoltre venivano elevate sanzioni amministrative per le seguenti violazioni: protrazione dell’attività oltre l’orario previsto nell’autorizzazione; somministrazione di alcolici oltre l’orario previsto come termine alle ore 02:00 dall’ordinanza del Sindaco di Roma; infrazione al divieto di fumo, con persone intente a fumare, nonostante i divieti e senza che tali comportamenti fossero impediti dal titolare o dai suoi collaboratori; assenza del prescritto apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico; impiego di addetti buttafuori privi del relativo decreto prefettizio.
Pertanto, con un nuovo provvedimento del Questore di Roma, Carmine Esposito, veniva disposta la sospensione per giorni 15 (quindici) della licenza, salvo poi alla riapertura, verificare la regolarizzazione delle citate carenze strutturali.