Doveva essere la persona di cui potersi fidarsi, che si sarebbe dovuta prendere cura di lei ed invece, tradendo tutto questo, aveva messo in atto un piano ben articolato che prevedeva prelievi corposi dalla carta bancomat e furti dal guardaroba dell’ignara vittima. Protagoniste della vile vicenda, scoperta dai Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio, sono una 84enne, originaria della provincia di Ascoli ma residente a Roma da tempo, vittima della sua domestica, una 46enne romana.
L’anziana, insospettita dalla “scomparsa” di alcune borse griffate dal suo armadio, ha sporto denuncia ai Carabinieri che hanno iniziato subito una minuziosa attività investigativa.
I sospetti dei militari, che fin da subito sono caduti sulla 46enne, si sono rivelati concreti. La “colf infedele”, utilizzando il bancomat della vittima, aveva effettuato numerosi prelievi da alcuni sportelli bancari della zona, per un ammontare di circa 10.000 euro.
La successiva perquisizione a casa della donna ha permesso ai Carabinieri di recuperare ben 10 borse griffate e 2 pellicce, di proprietà della 84enne, prelevate illecitamente negli ultimi tempi.
La 46enne è stata denunciata a piede libero con le accuse di furto aggravato e truffa e ovviamente è stata licenziata.