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La serie C silver del Basket Frascati ha regalato un’altra gioia (l’ennesima) al presidente Fernando Monetti. Dopo aver palpitato per la prima squadra femminile (giunta fino alla semifinale nazionale play off della serie B) e dopo le tante soddisfazioni (ancora in corso) ottenute con il settore giovanile, ora è la prima squadra maschile a capitalizzare le attenzioni dell’ambiente frascatano. Grazie ad una straordinaria prestazione in gara 3 sul campo di Fonte Roma Eur, i ragazzi di coach Mocci hanno conquistato l’accesso alla finale play off per il salto nella serie C gold.
«Una partita quasi perfetta – dice capitan Andrea Ferrante relativamente alla gara di sabato scorso -, in difesa non abbiamo concesso niente agli avversari lasciandoli a soli 40 punti segnati e in attacco abbiamo sfruttato tutti i vantaggi che avevamo punendoli in ogni situazione. In gara 2 (persa tra le mura amiche, ndr) non abbiamo giocato male, ma alcuni errori nei momenti chiave del match ci avevano portato ad una sconfitta bruciante e questo secondo me ci ha dato la spinta giusta per affrontare gara3 determinati e concentrati». Tre partite nella serie con Fonte e tre vittorie esterne… «Per noi il fattore campo sembra funzionare al contrario – ironizza Ferrante -, sta di fatto che ultimamente ci esprimiamo meglio in trasferta. Sembrerà banale ripeterlo, ma il fattore determinante della serie è stata sicuramente la difesa, nelle due partite in trasferta li abbiamo tenuti a 40 punti sfruttando anche le loro basse percentuali e quando difendi così bene di squadra poi le cose girano più facilmente anche in attacco».
Da venerdì inizia la super-finale con Grottaferrata, un derby da urlo con in palio la promozione. «Finalmente siamo arrivati a questo obiettivo che rincorriamo da inizio anno e mi aspetto una sfida bella e appassionante. Grottaferrata è una squadra sicuramente da temere che ha fatto un’ottima stagione ed è arrivata meritatamente a questa finale. Dobbiamo essere bravi a impostare la serie come con Fonte, ossia difesa forte e attenta per poi attaccare con intelligenza e sfruttando i nostri punti forti per far loro male, consapevoli che quando giochiamo come un gruppo unito non dobbiamo temere nessuno. Personalmente non mi peserà molto il fatto che sia un derby, credo sia una cosa che interessi di più l’ambiente che il campo: giocare questo tipo di partite – conclude Ferrante – è l’aspirazione di ogni giocatore e spero quindi che sia una bella finale e alla fine il campo decreterà chi meriterà la promozione».