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Sapienza aderisce all’iniziativa contro la plastica mono uso anticipando le direttive europee con il programma Plastic Free

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Plastica? No, grazie!

Sapienza aderisce alla campagna #StopSingleUsePlastic lanciata dalla Crui per disincentivare l’utilizzo della plastica monouso Borracce di alluminio, erogatori di acqua nei corridoi e caffè alla spina da consumare con la propria tazza. Al bando bottiglie e bicchieri di plastica durante eventi e cerimonie.

La Sapienza è pronta a varare una serie di iniziative nel segno della sostenibilità, in sintonia con l’accordo siglato dalla Conferenza dei Rettori delle università italiane (Crui) con l’Associazione Marevivo e il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze (Conisma) per aderire alla campagna #StopSingleUsePlastic.

“Il programma Plastic Free – spiega il Rettore Eugenio Gaudio – si inserisce in una serie di iniziative per la sostenibilità che vanno oltre questa importantissima sfida. Siamo infatti impegnati a coordinare azioni in un quadro unitario anche sul fronte energetico, con un piano imponente di conversione alle energie rinnovabili, sul tema dei rifiuti e infine sul piano didattico, con il progetto di lezioni dedicate alla sostenibilità in tutti i corsi di laurea”.

Il programma della Sapienza, approvato dal Senato accademico il 16 aprile, è articolato e prevede diversi interventi:

– distribuzione alle future matricole di borracce in metallo per disincentivare l’uso delle bottiglie di acqua minerale; le borracce saranno distribuite in occasione di Porte Aperte e inserite stabilmente nel catalogo del merchandising Sapienza;

– aumento degli erogatori di acqua senza bicchieri di plastica presenti nelle strutture dell’Ateneo;

– diffusione di macchine del caffè con l’opzione senza bicchieri per incentivare l’uso di tazze personali;

– premio alle società di ristorazione attive all’interno delle università che abbandonano l’uso di plastica monouso.

In programma anche la messa al bando di bottiglie e bicchieri di plastica al tavolo dei relatori in tutte le conferenze che si svolgono all’interno dell’Ateneo, la progressiva sostituzione nel Sapienza Store di gadget per renderli ecocompatibili e l’adeguamento a criteri plastic free degli ordini di cancelleria degli uffici.

La Sapienza punta così ad anticipare la “Strategia europea per la plastica” che, se approvata in via definitiva, vieterà a partire dal 2021 la vendita di moltissimi articoli in plastica monouso. “Già dal prossimo anno accademico è previsto un corso integrato sulle scienze della sostenibilità in tutte le facoltà” precisa Livio de Santoli, prorettore alle Politiche energetiche “inoltre da gennaio sei gruppi di lavoro si stanno confrontando per proporre azioni sulle tematiche più rilevanti della sostenibilità: rifiuti, cibo, mobilità sostenibile ed energia”.