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Frascati, Vicesindaco e Assessore al Bilancio in coro: “Nessun peggioramento dei conti”

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Frascati, il Sindaco ai Medici di Base: "Creiamo un coordinamento locale per gestire, al meglio, la cosiddetta Fase 2"

L’Amministrazione Comunale di Frascati non ci sta e, in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da parte di alcuni partiti di opposizione, ribadisce attraverso le dichiarazioni di Vicesindaco e Assessore al Bilancio, riportate dal suo portavoce, alcuni aspetti già fatti presenti in sede di Consiglio Comunale del 18 Aprile 2019, riguardanti la situazione economica del Comune. 

“Il Comune di Frascati nel corso del 2018 ha riconosciuto debiti fuori bilancio per circa 800.000 euro, derivanti da sentenze passate in giudicato, in cui l’Ente è stato condannato per contenziosi nati negli anni precedenti – si legge nel comunicato -. A fine novembre 2018 chiesi in Consiglio Comunale al Segretario Generale di fare una ricognizione straordinaria dei debiti fuori bilancio pregressi, al fine di avere una puntuale situazione della massa debitoria “sommersa” con l’obiettivo di porvi rimedio riequilibrando la situazione finanziaria dell’Ente. 

È ormai noto che da questa ricognizione sono emersi ulteriori debiti fuori bilancio per circa 2,3 milioni di euro, per decreti ingiuntivi (alcuni del 2011) derivanti da fatture non pagate riferite ad annualità pregresse (addirittura riferite al 2007!). 

È di solare evidenza che in questo modo l’Amministrazione Comunale ha volutamente fatto chiarezza nei conti del bilancio, e di fronte all’entità della somma è diventato assolutamente necessario ricorrere alle procedure di riequilibrio straordinarie previste dal Testo Unico degli Enti Locali. 

Si respinge pertanto ogni possibile accusa di responsabilità di peggioramento dei conti, come affermato da alcuni esponenti politici di opposizione, ma semmai la Giunta Mastrosanti sta operando un risanamento dei conti dei bilanci del Comune e della STS Azienda Speciale, facendo emergere tutte le passività latenti. 

Ricordo che è compito di ogni Dirigente in sede di Rendiconto attestare l’esistenza o meno di debiti fuori bilancio, e che la componente politica di fronte ad una attestazione di inesistenza di debiti fuori bilancio, non può far altro che prendere atto di quanto dichiarato. 

Relativamente alle dovute segnalazioni alle autorità competenti, si ricorda che ogni debito fuori bilancio è segnalato alla Corte dei Conti, la quale verifica le eventuali responsabilità erariali nei confronti dei diretti responsabili. 

Inoltre sulla TASI, mi sembra un po’ naïf leggere da parte di chi ha aumentato nel 2016 tale imposta, che questa Amministrazione ha delle colpe per aver mantenuto nel 2018 la relativa entrata, quando era pendente il relativo giudizio dinanzi al Consiglio di Stato. 

Su di una cosa però hanno ragione, serve chiarezza! 

Deve essere chiaro che da subito ho dichiarato la gravità della situazione dei conti comunali, con zero euro di cassa a fine anno ed un ricorso a 364 giorni di indebitamento con il Tesoriere! 

A chi chiede come mai non si è dichiarato subito il dissesto o predissesto rispondo che vi devono essere dei parametri di deficitarieta’ ben precisi e che durante il primo anno abbiamo chiarito ai cittadini di Frascati i motivi che hanno condotto l’Azienda Speciale STS a registrare 1,9 milioni di perdita, attuando un piano di risanamento di tali perdite che durerà 3 anni. 

Contestualmente, l’operazione trasparenza ha coinvolto i conti del Comune, costituendo fondi rischi per gli ingenti contenziosi a cui è esposto il Comune (prima non esistevano!) per poi far emergere, come detto, tutti i debiti fuori bilancio. 

A chi afferma che per fare questo ci vogliono pochi mesi, rispondo che non sa di cosa parla.

Per fare chiarezza nei conti e rimettere a posto il disastrato bilancio del Comune servono anni di sacrifici, che affronteremo con la consapevolezza di operare sempre con onestà competenza e trasparenza. 

È quanto stiamo facendo ora per il bene di Frascati e delle generazioni future, facendo emergere una enorme quantità di debiti sommersi ed operando le necessarie operazioni di rientro sui conti, tanto che lo stesso Collegio dei Revisori ha condiviso con l’Amministrazione Comunale la strada del piano di riequilibrio pluriennale che sarà portato all’attenzione del Consiglio Comunale dopo il Rendiconto 2018. 

La colpa di tale situazione deficitaria non è addebitabile in alcun modo alla gestione dell’attuale Amministrazione ma semmai a chi ha acquisito immobili fatiscenti tramite mutui, assunto senza concorsi, nascosto debiti. 

Chi pensa di avere la bacchetta magica per risolvere i problemi di tale disastro si faccia avanti con proposte adeguate. Serve la collaborazione di tutti per il bene di Frascati.

Il portavoce Massimiliano Tommasi