Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina diretto da Laura Petroni, hanno dato esecuzione ad ordine di aggravamento di misura cautelare, nei confronti di un cittadino straniero, B.R., nigeriano di 25 anni.
Lo straniero era stato arrestato dagli agenti del Commissariato nel settembre scorso, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere in quanto gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale, rapina e lesioni ai danni di una sua connazionale.
Cosa è successo
Scarcerato qualche giorno fa, lo straniero che aveva beneficiato della sostituzione della misura cautelare in carcere, con quella dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria con il contestuale divieto di avvicinamento alla vittima con il divieto assoluto di contatto con la stessa, da subito, si era reso irreperibile ed inottemperante all’obbligo impostogli.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno così iniziato a ricercarlo scoprendo che subito dopo la sua scarcerazione, l’uomo aveva contattato un’amica in comune con la vittima vantandosi di essere rimasto impunito e chiedendo informazioni su quest’ultima.
Una volta notiziata la Procura rappresentando i fatti, l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dello straniero un’ordinanza di aggravamento con richiesta di accompagnamento in carcere del soggetto.
Venerdì scorso dopo un attento e scrupoloso servizio di Polizia Giudiziaria, gli investigatori hanno scoperto che il fuggiasco aveva ancora effetti personali presso il centro di accoglienza dove aveva il domicilio. Durante un servizio di appostamento ed osservazione il malvivente è stato rintracciato e condotto in carcere.
Foto di repertorio