La Uil di Frosinone, dopo la sentenza del Tribunale di Frosinone che riconosce ad un bimbo autistico la possibilità di ricevere rimborsi per la terapia ABA, ha rilasciato un comunicato:
Il Tribunale di Frosinone – sezione lavoro, con ordinanza del 17/04/2019, all’esito di un procedimento promosso ex art. 700 c.p.c., ha riconosciuto il diritto del minore affetto da disturbo dello spettro autistico a ricevere, in via diretta ovvero mediante rimborso a carico del Servizio Sanitario, n. 25 ore settimanali di terapia ABA (Applied Behavior Analysis).
Un provvedimento che mette in rilievo la superiorità del diritto alla salute – costituzionalmente sancito – rispetto alle esigenze organizzative della Pubblica Amministrazione. Si dice soddisfatta Anita Tarquini, segretaria generale della UIL di Frosinone presso il quale risulta attivo lo sportello dedicato alle problematiche relative alla Sanità cui si sono rivolti i genitori del minore in favore del quale è stato emesso il provvedimento: “contribuire al garantire la concretizzazione dei livelli essenziali di assistenza rientra negli obiettivi del sindacato, da sempre parte attiva nella lotta per il riconoscimento dei diritti primari tra cui il diritto alla salute”. “La pronuncia in esame, come altre isolate sul territorio nazionale, rende giustizia alle famiglie che – sino ad ora – hanno dovuto sostenere privatamente i costi delle terapie ABA raccomandate dalle Linee Guida per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti. A livello regionale, purtroppo, difettano interventi normativi volti a garantire pienamente, agli aventi diritto, la fruizione diretta o il rimborso delle prestazioni sanitarie oggetto di domanda”, prosegue l’avv. Mariangela De Santis, legale delle parti ricorrenti.