Ancora scritte sulle mura del Colosseo, ancora turisti stranieri protagonisti dello scempio nei confronti di uno dei monumenti più famosi del mondo.
Questo è il terzo caso analogo in una settimana
La voglia di lasciare un segno del suo passaggio, questa volta, ha pervaso un turista ungherese di 29 anni che nel corso della visita all’Anfiteatro Flavio, ha pensato bene di incidere l’iniziale del suo nome – la lettera “T” – sulla parete dell’anello inferiore, all’altezza dell’uscita Sud, utilizzando una tessera in plastica rigida.
L’attenta vigilanza e l’immediata segnalazione effettuate dal personale di vigilanza del Parco Archeologico del Colosseo ha consentito ai Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia di intervenire in tempo utile per identificare il giovane vandalo e denunciarlo con l’accusa di danneggiamento aggravato.
Si tratta del 3° caso di danneggiamento ai danni del Colosseo in una sola settimana il 25 aprile scorso, infatti, è stata denunciata a piede libero una turista israeliana di 39 anni, mentre tre giorni dopo, il 28 aprile, a finire nei guai per lo stesso motivo è stata una studentessa bulgara di 17 anni.