Pesanti disagi potrebbero verificarsi oggi sul fronte del trasporto pubblico, proprio nella giornata in cui migliaia di utenti si serviranno di autobus e metro per recarsi alle urne.
850 dipendenti Atac, in larga parte macchinisti e autisti, non saranno infatti in servizio, perché impegnati nei seggi elettorali romani come presidenti, scrutatori, segretari o rappresentanti di lista. Una ondata di astensione “anomala” che potrebbe ridurre il servizio di trasporto pubblico e creare danno ai cittadini.
Per tale motivo il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti del Lazio affinché sia fatta luce sul caso.
“Un numero impressionante di dipendenti Atac si asterrà oggi dal servizio per svolgere altre funzioni nei seggi elettorali – spiega l’associazione dei consumatori – Chiediamo alla Procura di verificare se tali assenze di massa possano configurare la fattispecie di interruzione di pubblico servizio, considerato che agli elettori deve essere garantita la possibilità di andare a votare con i mezzi pubblici, e tale diritto è preminente rispetto a quello dei dipendenti Atac di presiedere i seggi.
Vogliamo inoltre sapere se vi siano responsabilità per concorso da parte dei partiti politici, che hanno fatto magari promesse a quei dipendenti che oggi si asterranno dal servizio per lavorare nei seggi. Infine alla Corte dei Conti del Lazio chiediamo di accertare eventuali danni sul fronte erariale” – conclude il Codacons.