Cronaca

Ciociaria, insulti e minacce a una famiglia: donna nei guai

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Nella giornata di ieri, il personale del Comando Stazione Carabinieri di Veroli, notificavano il provvedimento di “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, all’obbligo di comunicare in qualsiasi modo e stare a distanza dalle stesse”, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone per il reato di “atti persecutori” nei confronti di una 52enne residente in un comune situato a nord della provincia.

I fatti

Il provvedimento in argomento, scaturiva a seguito di  una denuncia – querela sporta nel mese di marzo 2019 presso la Procura della Repubblica di Frosinone da due coniugi, residenti nel Comune ove risiede la destinataria del provvedimento stesso,  i quali asserivano, nell’atto di denuncia,  che dal mese di settembre dello scorso anno ed in  più circostanze venivano spesso insultati, minacciati ed intimoriti quando uscivano e rientravano  dalla loro abitazione dalla donna che, oramai,  aveva preso l’abitudine di  accanirsi nei loro confronti senza un particolare motivo, con l’aggravante anche di commettere tali gesti nei confronti del loro figlio minore.

Tali situazioni avevano creato un grave stato di agitazione e paura  nei denuncianti tanto che furono costretti  a cambiare le proprie abitudini di vita per evitare di incontrare la donna e di assistere alle sue ingiustificabili vessazioni.

Di fatto non  vi  sono motivi  ben definiti che possano far capire l’origine dell’ accanimento della donna nei confronti della coppia, accanimento spesso sfociato in ingiurie, minacce e frasi lesive nei confronti della loro immagine e reputazione e, pertanto,  il provvedimento  adottato e notificato alla donna ha il solo scopo di  arginare tale condotta e di tutelare il regolare svolgimento della vita quotidiana della coppia.