Avevano scelto un box in un anonimo palazzo di Colli Albani per allestire un vero e proprio laboratorio per la preparazione della cocaina i 3 arrestati dagli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Torpignattara, diretto da Giuseppe Amoruso.
Gli agenti, durante un servizio antidroga, avevano individuato un’auto usata per dei movimenti “sospetti”; proprio seguendo quest’auto sono arrivati al box, all’interno del quale sono stati sorpresi Q.A. e B.C, entrambi romani, di 24 e 30 anni, mentre tagliavano, pesavano e confezionavano poco meno di 2 kg di cocaina. Il terzo arrestato è una donna, C.P., 37enne di origini napoletane, già nota alle Forze di Polizia perché vicina alla malavita campana e sottoposta alla detenzione domiciliare, che è arrivata la box guidando, tra l’altro senza aver mai conseguito la patente di guida.
Nel box anzidetto, ed in uno attiguo ma sempre nella disponibilità dei 3 arrestati, oltre alla cocaina, sono stati trovati circa 25 mila euro in contati ed una Beretta 7.65 rubata. Nel corso delle indagini è stato anche recuperato in una zona boschiva un pacchetto con circa 400 grammi di cocaina.
300 grammi di hashish e 100 di marijuana, oltre ad una pistola risultata provento di furto
Questo quanto sequestrato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Salario Parioli, diretto da Antonio Roberti, al termine di una indagine protrattasi per alcuni giorni, e conclusasi con l’arresto di T.E., italiano di 44 anni, e la denuncia del padre di quest’ultimo, che dovrà rispondere di ricettazione di una pistola calibro 22 risultata provento di furto e di detenzione abusiva di arma da fuoco.
La base di spaccio è stata individuata nell’abitazione di T.E. che è stata perquisita dagli investigatori dopo un prolungato servizio di appostamento. Rinvenuti 300 grammi di hashish e 100 di marijuana, oltre bilancini di precisione e ad una cospicua somma di danaro. Nell’abitazione del padre, invece, è stata rinvenuta una pistola calibro 22, risultata provento di furto, oltre a numeroso munizionamento.
Al termine delle operazioni il 44enne è stato arrestato e dovrà rispondere per la detenzione al fine di spaccio dello stupefacente, mentre il padre è stato denunciato per ricettazione e per la illecita detenzione dell’arma. Sequestrati inoltre al genitore due fucili, corredati del relativo munizionamento e disposto a suo carico, il ritiro della licenza di caccia.