Qual è la situazione attuale dei compro oro, un settore ormai da un decennio sulla bocca di tutti? Prima dell’arrivo della crisi seguita allo scoppio della bolla dei mutui subprime questi esercizi commerciali avevano avuto un vero e proprio boom, diventando un punto di riferimento per i tanti italiani che avevano bisogno di liquidità immediata.
Nel corso degli anni poi la situazione è stata parzialmente ribaltata al punto che ultimamente si era anche parlato apertamente di crisi del settore. Quali sono ad oggi le reali condizioni di questo comparto?
I Compro oro risentono della crisi
Di base l’oro continua ad essere un bene rifugio, ma dieci anni di crisi hanno lasciato il segno e molte famiglie italiane, proprio per cercare di resistere agli strali di una congiuntura economica non favorevole, hanno alienato buona parte di quello che avevano.
In pratica il mercato è diventato meno grande e in una realtà di questo genere gli anelli deboli della catena hanno ceduto di schianto, lasciando il posto agli attori più forti e a chi ha avuto la forza di allargare la propria attività, ad esempio aggiungendo all’oro l’offerta per i diamanti, l’argento o gli oggetti di antiquariato.
In un quadro di questo genere, molti non sono riusciti a reggere sparendo letteralmente, con il risultato che, a fronte dei 35mila compro oro del 2013, alla fine del 2018 se ne contano circa 15mila in meno, concentrati in particolare nelle grandi città, a partire da Roma, una delle realtà più dinamiche in assoluto. I compro oro a Roma rappresentano infatti una buona fetta del totale.
Anche le nuove regole hanno pesato
In sostanza la crisi del settore ha contribuito ad una sorta di scrematura per lasciare sulla piazza gli intermediari più affidabili. E si parla qui anche in termini legislativi. Il settore è stato fatto oggetto di attenzioni a livello normativo per regolamentare al meglio le attività presenti sul mercato. Oggi il tutto è caratterizzato da una serie di norme più chiare ed inclusive che rendono gli operatori sempre più professionali ed affidabili.
Tornando al discorso della crisi o meno del comparto, considerato che nel corso del 2018 l’oro ha fatto segnare un regresso del 30% circa, secondo molti esperti proprio l’evoluzione dei prezzi del metallo, ovvero un loro ritorno a livelli adeguati, potrebbe in futuro permettere all’intero settore di dare vita ad una nuova crescita in termini di fatturato.
