Nel maggio scorso era stato emesso nei suoi confronti un divieto di avvicinamento alla madre e all’attuale marito della stessa. Il provvedimento, era scaturito allorquando l’uomo, M.M., romano di 39 anni, dopo aver estorto denaro alla coppia, era stato arrestato.
L’uomo, malgrado il divieto, si è presentato a casa della madre
Ieri sera, malgrado il divieto, si è ripresentato a casa della madre ed ha iniziato a citofonare ripetutamente al portone di casa. Quando ha visto che nessuno apriva il cancello, ha preso a calci il portone esterno e poi, dopo aver scavalcato il muro di cinta, si è diretto verso una porta secondaria che da accesso alla cucina colpendola prima con calci e pugni e poi lanciandogli contro una bottiglia in vetro.
Non contento, probabilmente utilizzando un grimaldello, ha tentato di forzare la serratura della porta procurandosi delle lesioni. Nonostante la coppia lo avesse invitato ad andarsene, questo ha continuato a fare richieste di denaro con minacce verbali di aggressione fisica se non avesse ottenuto quanto richiesto.
Già in passato, come poi raccontato dalla vittima, era stata costretta a subire continue angherie da parte del figlio e ad assecondare le sue continue richieste di soldi.
All’arrivo degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Casilino, l’uomo, è stato trovato in evidente stato di agitazione e con una bottiglia di vetro rotta tra le mani.
Bloccato prontamente dai poliziotti, è stato assicurato nell’auto di servizio dove, ha continuato a minacciare la coppia. Accompagnato negli uffici di Polizia, è stato arrestato per estorsione.
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