Prima l’omicidio e poi il suicidio. Questo sarebbe accaduto ieri, 21 giugno 2019, in una villetta dove in via dei Santi Cosma e Damiano, sulla Cassia in zona Tomba di Nerone, sono stati trovati senza vita due coniugi di 76 e 74 anni. L’uomo, un avvocato civilista, avrebbe prima sparato alla moglie e poi si sarebbe tolto la vita con la stessa pistola.
La tragedia si sarebbe consumata nella camera da letto della villetta
A dare l’allarme sarebbe stata la sorella della donna, da Milano, preoccupata poiché non riusciva a rintracciarla da un giorno. Entrati in casa, le Forze dell’Ordine avrebbero fatto la triste scoperta.
I corpi delle vittime erano distesi sul letto matrimoniale e, a quanto si apprende, l’avvocato aveva in pugno la pista con cui prima avrebbe sparato al collo della moglie e con cui poi si sarebbe tolto la vita.
“Sono stanco di vivere”
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che motivi dell’atroce gesto sarebbero dovuti a problemi economici, ma il condizionale è d’obbligo in quanto le indagini delle Forze dell’Ordine sono ancora in corso. Sembrerebbe anche che sul tavolo del salotto ci fosse un biglietto con scritto: “Sono stanco di vivere”.
Le indagini sono ancora in corso, per arrivare a comprendere i motivi più profondi di questo gesto. Seguiranno eventuali aggiornamenti.
Foto di repertorio