Avevano messo in piedi una vera e propria base di spaccio all’interno di una cantina, posta al piano seminterrato di un condominio di edilizia popolare di via Manfredonia, al Quarticciolo. Questo è quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, che la scorsa mattina hanno fatto scattare il blitz ed hanno arrestato 3 persone, cittadini romani di 40, 46 e 15 anni.
Cosa è successo
I Carabinieri una volta riusciti ad aggirare il sofisticato impianto, sono riusciti ad entrare all’interno del “covo” dove, i tre pusher avevamo allestito una “cantina dello spaccio”, che li permetteva di spacciare quasi indisturbati, grazie ad un sportellino creato ad hoc su di una finestra, che dà direttamente sulla strada, in modo da effettuare lo scambio con i “clienti”, in quasi totale protezione.
Il blitz ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare 195 dosi di cocaina, pronte per essere vendute, un sofisticato sistema di videosorveglianza, installato a controllo della zona e dei pusher, apparatati trasmittenti e due lampadine, una di colore rosso e una di colore blu, usate per segnalare il “via libera” all’illecita attività di spaccio.
I due pusher maggiorenni dopo l’arresto sono stati accompagnati nel carcere di Regina Coeli, mentre per il 15enne si sono aperte le porte del Centro di Prima Accoglienza per i minori di via Virginia Agnelli.
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