Nella lotta allo sporco che si deposita giornalmente sulle superfici domestiche, è necessario avere un valido alleato. Per chi non vuole acquistare un robot aspirapolvere, la scelta migliore è optare per una scopa elettrica. Questo elettrodomestico rappresenta un valido compromesso tra la classica scopa e la tradizionale aspirapolvere. Di fatto, permette di aspirare polvere, capelli e peli di animali con estrema semplicità e senza fare fatica.
Le scope elettriche hanno una struttura non troppo articolata, che racchiude nella parte centrale il motore, il filtro ed il sistema di raccolta (sacchetto o contenitore). In corrispondenza dell’estremità alta si trova l’impugnatura, mentre in quella più bassa, a diretto contatto con il pavimento, la spazzola.
Rispetto agli esordi, questo particolare elettrodomestico, è disponibile in diversi modelli, il che può rendere difficile la scelta. Dunque, come scegliere una scopa elettrica Miele o di un’altra marca, senza commettere errori? O meglio come fare a capire quale soluzione è più indicata alle proprie necessità? Prima di tutto è fondamentale avere pazienza e valutare con attenzione alcuni aspetti fondamentali. Vediamo quali sono.
Cosa vuol dire scegliere una scopa elettrica?
Scegliere una scopa elettrica vuol dire tenere conto di alcuni fattori fondamentali. Di fatto, è bene considerare la potenza, che dovrebbe essere almeno di 1800 watt, così da assicurare un’adeguata pulizia delle superfici. Determinante è anche il peso, che non dovrebbe essere superiore ai 4 kg, in modo da agevolare gli spostamenti. L’impugnatura deve essere ergonomica e non scivolosa, al fine di garantire una corretta presa.
Tuttavia, importante da considerare è anche il sistema di filtraggio, in quanto si occupa di ripulire l’aria aspirata dall’apparecchio. Esistono diverse tipologie di filtri, tuttavia, per chi soffre di allergie, il più indicato è quello Hepa, poiché trattiene anche le particelle più piccole. Nei modelli più evoluti è possibile trovare anche interessanti funzionalità (apparecchi modulari, modalità ecologica, aumentare la portata della scopa, ecc.) ed accessori (spazzole per tappeti, parquet, moquette ed imbottiti, ecc.), che assicurano una maggiore efficienza della scopa.
Scope elettriche: con o senza sacco e con o senza filo
Per scegliere al meglio una scopa elettrica è necessario valutare anche il sistema di raccolta. Negli ultimi anni sono molto gettonati gli apparecchi dotati di contenitore, in quanto più ecologici ed economici nel mantenimento. Inoltre, sono estremamente pratici, perché una volta riempito il vano basta aprirlo e svuotarlo. Tuttavia, la manutenzione richiesta è elevata.
Infatti, è necessario pulire il serbatoio costantemente, in modo da impedire allo sporco di accumularsi e di rovinare l’elettrodomestico. Molti più pratiche in tal senso sono le scope elettriche munite di sacco, anche se il costo dei ricambi può essere elevato. Di fatto, sono particolarmente indicate per i soggetti allergici, poiché permettono di non entrare in diretto contato con lo sporco. Non bisogna dimenticare, però, che le scope elettriche si distinguono anche in base all’alimentazione.
Si possono trovare, infatti, dispositivi dotati di cavo, che assicurano, essendo collegati alla rete elettrica, un’elevata autonomia, ma sono poco maneggevoli, a causa del filo che può rappresentare un intralcio. In alternativa, si può optare anche per modelli che funzionano a batteria, che sono estremamente pratici, ma hanno una pecca: si scaricano facilmente. Pertanto non vanno bene in caso di abitazioni ampie.