Di seguito, la nota integrale del Consigliere comunale di Labico, Antonio Dell’Omo. Quest’ultimo si sofferma su una situazione piuttosto particolare:
Opere della pista ciclabile su via Casilina nel mirino
A seguito della installazione lungo la via Casilina, strada extraurbana secondaria che transita nel comune di Labico, di alcuni manufatti metallici lungo il percorso della pista ciclabile che dall’area del palazzetto dello sport percorre in parallelo alcune centinaia di metri alla predetta arteria, nell’ambito delle mie molteplici attività di controllo e verifica quale consigliere comunale di quanto operato dall’ente Comune di Labico, iniziavo verifica documentale di quanto connesso all’installazione secondo il corretto iter normativo dei predetti manufatti.
La richiesta
Trattandosi di strada extraurbana ed essendo previste dal codice della strada e relativo regolamento di esecuzione (articolo 16 comma 1 lett. C CDS ed articolo 26 Reg. Es.), delle distanze di rispetto per le arterie di questa tipologia in caso di installazione di manufatti come quelli in argomento, effettuavo opportuna richiesta all’allora gestore della SS 6 Casilina, l’ASTRAL ricevendo risposta negativa per qualsivoglia presenza di documentazione legittimante in deroga a quanto previsto dal codice della strada e regolamento l’installazione dei manufatti.
L’interrogazione
Operavo quindi opportuna segnalazione al nuovo ed attuale gestore della SS 6 Casilina, ovvero ANAS spa, che a seguito di sopralluogo operato in loco, il 22 Aprile 2019 emetteva diffida verso il comune di Labico al fine di rimozione dei predetti manufatti, atto di cui ho conoscenza e possesso in quanto richiesto a mezzo di formale accesso agli atti al gestore interessato. Il 17/5/2019 producevo quindi urgente interrogazione al Sindaco di Labico ed agli assessori interessati, ricevendo risposta solo il 4 Giugno 2019, nella risposta tutto quanto concernente la diffida era demandato per gli adempimenti di merito al responsabile dell’ufficio tecnico comunale.
Alla data attuale nessun riscontro su adempimenti a tutela giuridica dell’ente Comune di Labico destinatario di diffida è giunto, permane la preoccupazione per la presenza di installazioni come quelle che tutti i cittadini percorrendo la via Casilina possono notare e che risultano installate fuori dalle normative disciplinati la materia senza che nemmeno in via provvisionale in attesa di definizione della situazione vengano adottati dall’ente eventuali provvedimenti a propria tutela.