Cronaca

Roma, la Polizia di Stato sanziona due titolari di attività commerciali per gravi condizioni igienico-sanitarie

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Attività di controllo di locali pubblici da parte della Polizia di Stato a Roma. Sanzionati i titolari di un "Kebab" e di una sala "Bingo" per gravi condizioni igienico - sanitarie.

Durante un’ attività finalizzata al contrasto di illegalità in genere, coordinata dal Dirigente del Commissariato Colombo, Isea Ambroselli, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine di Roma e l’Ufficio ASL del SIAN (Servizio Igiene Alimenti Nutrizione), nella serata di martedì scorso sono stati effettuati controlli ed ispezioni anche presso alcuni locali pubblici presenti nella zona di competenza.

Oltre al controllo di numerose persone, sono state elevate  2 contestazioni amministrative dovute a gravi condizioni igienico sanitarie.

In particolare all’interno di un “Kebab” e laboratorio gastronomia calda e fredda è stato riscontrato il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene, con sanzione amministrativa da euro 500 a euro 3.000 (1000,00 euro).

In una “Sala Bingo” e Somministrazione alimenti e bevande è stato riscontrato oltre al mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene con una sanzione amministrativa da euro 500 a euro 3.000 (1000,00 euro), anche il mancato aggiornamento della registrazione presso uno stabilimento già registrato, con sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 3.000 (1000,00 euro) per un totale di 2.000,00 euro nonché la contestazione per il mancato rispetto degli orari come previsti da Ordinanze Comunali sull’uso di giochi a vincita istantanea “Slot”.

Durante le attività di verifica, si è provveduto alla corretta identificazione ed al controllo in banca dati SDI di 16 autovetture, 73 persone di cui25 extracomunitari, ovvero sia di personale lavorante che di alcuni avventori tra cui veniva identificata una persona priva di qualsiasi titolo di permanenza sul Territorio Nazionale il quale, su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica, è stato accompagnato presso un Centro di Prima Accoglienza di Torino.

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