È già tempo di derby, perché domenica 1 settembre alle 18 si sfideranno Lazio e Roma. È una partita come sempre ricca di significati, che vanno ben al di là delle questioni relative alla classifica. Il derby capitolino è un mondo a parte, che vive di scosse pre-partita, di tensioni e spesso di colpi di scena inaspettati.
La storia di questa stracittadina ci ha insegnato che la partita inizia almeno una settimana prima, e può finire anche una settimana dopo il fischio finale. Perché intorno a Lazio-Roma gravita un intero universo fatto di rivalità, di emozioni, di passioni. E una partita del genere, che si consuma già alla seconda di campionato, può diventare un crocevia importante per l’intera stagione. Vediamo dunque come si presentano le due squadre a questo appuntamento così importante.
Lazio favorita, Inzaghi vuole che i suoi tengano i nervi saldi
La Lazio sicuramente è una delle pretendenti per la lotta al quarto posto, come accade ormai da qualche anno. Milinkovic e compagni ci proveranno anche quest’anno, sono più agguerriti che mai e domenica proveranno già ad aumentare la distanza dai cugini in classifica. Tra l’altro, come evidenziato anche dalle quote sulla Serie A di bookmaker come William Hill, la squadra guidata da Simone Inzaghi è la favorita della stracittadina: quota 2.15 per l’1 fisso, mentre il successo giallorosso è offerto a 3.3 (con il pareggio a 3.7).
Ok, ma come si presenta la Lazio? Con uno spirito senza ombra di dubbio positivo creato da Inzaghi, all’insegna dell’equilibrio mentale: tranquilli ma comunque sul pezzo, senza tensioni e senza rilassamenti. D’altronde lo si sapeva sin dall’inizio: la Lazio ha mantenuto un allenatore che sa quello che fa, e che sa come gestire un ambiente che oramai conosce come le proprie tasche. Senza dimenticare che questa sarà anche la sfida dei bomber, con Immobile pronto a far del male alla difesa giallorossa (non esattamente una fortezza, come dimostrato contro il Genoa). Il numero 17 ha già colpito due volte a Marassi ed avrà sicuramente voglia di ripetersi domenica all’Olimpico.
Incertezza Roma, ma occhio alle sorprese
La Roma, invece, parte all’insegna delle incertezze: se l’attacco non rappresenta poi un gran problema (3 gol all’esordio, firmati da Under, Dzeko e Kolarov), al contrario la difesa è stata bucata per 3 volte dal Genoa (Pinamonti, Criscito e Kouamé). In fondo c’era da aspettarselo: il cambio di allenatore produce sempre un po’ di instabilità e di confusione iniziale. Nonostante la bravura di Fonseca, servirà gioco forza del tempo per creare i necessari equilibri in campo. Il vero problema, per la Roma, è che il tempo non è dalla parte dei giallorossi: il derby alla seconda, contro una Lazio in gran spolvero, rischia di diventare molto pericoloso. Per la classifica, ma anche per l’umore della squadra che, in caso di risultato negativo, si ritroverebbe già a rincorrere le altre per il piazzamento Champions. Attenzione alle sorprese, però, perché Fonseca farà qualche cambio per il derby, specialmente a livello di sistema di gioco. Con un’unica certezza: uno Dzeko che quest’anno sembra ancora più coinvolto, ancora più convinto.
A noi, dunque, non resta altro da fare che aspettare domenica sera: come sempre, sarà il campo a dare il verdetto finale.