LUCIO LEONI
Mercoledì 22 giugno
Inizio h 22.30
LUCIO LEONI Live
Lanificio 159, via di Pietralata 159, Roma
A seguire ELVIS DELMAR + NEMO DjSet
Raffinato, visionario e ironico, Lucio Leoni spazia dalla tradizione popolare, al teatro canzone, dal folk al rap, trovando una nuova sintesi tra poesia, passione e ironia. Tra suoni campionati e distorsioni, Lucio restituisce un immaginario fatto di memoria, sensazioni, pensieri, provocazioni scanzonate e sentimenti. La prossima data di presentazione del nuovo disco, LOREM IPSUM, è prevista per mercoledì 22 giugno, al Lanificio 159 di Roma.
L’8 giugno è uscito in anteprima su Rockit il nuovo singolo “LUNA”.
Ecco il link al video “LUNA”:
https://www.rockit.it/news/lucio-leoni-luna-lorem-ipsum-video
Il video di “A me mi”, primo singolo estratto da “Lorem Ipsum”, è stato pubblicato in anteprima su Rockit, ottenendo più di 30.000 visualizzazioni in cinque mesi:
http://www.rockit.it/news/lucio-leoni-a-me-mi
LUCIO LEONI
“LOREM IPSUM”
(Lapidarie Incisioni)
“Domenica” è il secondo singolo/video estratto da “Lorem Ipsum”, pubblicato in anteprima su Repubblica.it:
Lucio Leoni ha presentato “Lorem Ipsum” a Webnotte su Repubblica.it il 15 marzo 2016:
“Lorem Ipsum” è il primo disco di Lucio Leoni, preceduto unicamente da una musicassetta disponibile nei live. Uscito il 13 novembre 2015, unisce il teatro e la canzone popolare, il rock, l’improvvisazione strumentale e il rap metropolitano. Tra suoni campionati e distorsioni, Lucio restituisce un immaginario fatto di memoria, sensazioni, pensieri, provocazioni scanzonate e sentimenti. Ogni elemento stilistico, nel disco, compare come un tassello per definire una nuova poetica metropolitana, fatta di sentimenti, sensazioni, caos e riflessioni che si rincorrono.
“Lorem Ipsum” è un groviglio di parole, lingue e versi, che fungono da ponte tra tragedia e la commedia. In bilico, dieci tracce piene di suggestione, che declinano, con dovizia di dettagli, un disordine pieno di senso.
Il nome “Lorem Ipsum” fa riferimento il “testo segnaposto”, ossia a quel mix di parole, lingue ed esperanti, che si sostituisce al testo vero, quando si impagina. E’ una parola del mondo grafico ed editoriale che non significa nulla ma, proprio per questo, ha la meravigliosa presunzione di voler dire praticamente tutto.
“Lorem Ipsum” è anche il nome della band che accompagna Lucio in questo progetto: tre professionisti e due mine vaganti. Daniele Borsato (chitarre classiche), Laura Piccinetti (bassi), Alessandro Accardi (Batterie), Giulio Marino (chitarre elettriche) e Filippo Rea (tasti e suoni).
Registrato dallo stesso Lucio al Monkey Studio, il disco è stato mixato da Riccardo “Rico” Gamondi (Uochi Toki e Ovo).
LUCIO LEONI SU “LOREM IPSUM”
In principio era il caos. Un cretino e una chitarra. Ma no, meglio una band. E allora, per formarne una ecco L’idea: quella di creare una band di ex musicisti. Persone che avevano mollato il sogno “perchè c’è la vita” e allora il lavoro, e allora la famiglia, e allora i soldi e allora “si, ma io devo pagare le bollette”etc etc. E via, ci si è anche provato, ma quello era il principio, e anche l’altissimo al principio s’era un po’ confuso. Una sera in sala prove ci si era entrati in quattro. Quattro ex musicisti, oggi insegnanti, analisti, psicologi, che “siccome la vita” erano 15 anni che non toccavano più lo strumento. Fu il caos. Fu la cacofonia. Fu “si vabbene tutto, ma mo nunesageramo”. E dunque tre professionisti furono necessari. E Lucio vide che ciò era cosa buona e giusta. Ma con se tenne due di quei quattro, due ex. Due mine vaganti, incontrollabili momenti di imprevedibilità che avrebbero potuto creare il cortocircuito all’interno della solita palla. E Fu il disco. Furono 10 tracce registrate presso i Monkey Studios in un unica session live a fine giugno 2015 senza click, senza tagli, senza edit, senza parti, senza fronzoli, solo la nuda sporca fottuta verità: 4 giorni di pura luce (indipendentemente dal risultato finale). Missato poi al FiscerPrais studio di Riccardo “Rico” Gamondi, e fu la luce, fu Lorem Ipsum.
TRACKLIST DI “LOREM IPSUM”
- A ME MI
- LUNA
- FUORI DA QUI
- TAVOLINO
- GUARDAMI
- DOMENICA
- AMAMI
- PRIMA CAMPANELLA
- NA BUCI’A
LUCIO LEONI “LOREM IPSUM” – GUIDA ALL’ASCOLTO
1- A ME MI
E’ La traccia che apre il disco, ne è il manifesto. E’ in italiano, ma è un Lorem Ipsum, è l’entropia nell’arrangiamento e nella scrittura, che sostanzialmente non esistono: una lunga improvvisazione che si regge su degli appuntamenti vocali che lanciano momenti musicali. Il resto è affidato alla pancia, al cuore di chi suona, all’energia di chi a squarciagola racconta lo scarto generazionale del quale ancora non ha capito molto e secondo le cui dinamiche o ha perso tutto o ha vinto niente.
2 – LUNA
Brano di impatto emotivo ai limiti della follia. Il racconto di come si sta sulla luna, di cosa si vede da lì, del fatto che è molto semplice subirne il fascino, a patto di dimenticare la terra. David Bowie ne sapeva qualcosa.
3 – FUORI DA QUI
Una coccola per un amico o per una sorella. Ritrovarsi nei tempi e nelle stagioni e scoprirsi nuovi e uguali e continuare ad amarsi nonostante i lupi. Ridarsi ogni anno appuntamento un giorno dopo.
4 – TAVOLINO
Lo stornello romano sbarca nel 2015. Cosa succede ad uno stornello se attraversa il muro degli anni 90? se si scontra con i Rage against the Machine? E’ uno scontro tra parole e cervello: chi comanda? La testa o la lingua? E fare il coro è sempre così semplice?
5 – GUARDAMI
Un tributo a Tiziano Ferro. Una canzone scritta come la scriverebbe lui, almeno nelle intenzioni, ovviamente svuotata dalle impalcature pop non per scelta produttiva sia chiaro, ma per mancanza di mezzi. Raccontarsi cosa sarebbe potuto essere e ricordarsi di quello che è attraverso gli occhi e i capelli.
6 – DOMENICA
Il respiro di una fila sul raccordo. La noia dei barattoli di latta che ci incastrano la vita. I baci che si dimenticano. Imparare a dire di no. Il sogno della rivoluzione svanito.
7 – AMAMI
Vecchio classico rispolverato per l’occasione. Lui la ama, lei non più. Lui non ci sta. E’ disperante e disperato. Ma alla fine può bastare una doccia per sciacquarsi di reggae la faccia. Il cantautore lascia il posto al cantagallo.
8 – PRIMA CAMPANELLA
Ricercare il primo Rap nel primo giorno di scuola. Studiare sui banchi della prima elementare Gill Scott Heron. “The revolution will not be televised”. Ma quella croce la dietro…
9 – NA BUCI’A
Una vecchia regata che gira per Roma. Un bambino annoiato che ascolta la voce del padre che di questa racconta verità dimenticate, vie e modi di stare al mondo perduti. Il featuring di Fabrizio Spera per uno spoken word d’altri tempi che commuove e combina.
LUCIO LEONI – BIOGRAFIA
Lucio Leoni nasce a Roma nel 1981 e lì ci rimane, fatta eccezione per una parentesi statunitense.
Fin da piccolo dice di amare la musica, così la madre lo iscrive a una scuola di chitarra classica. A dodici anni si ribella al concetto di “studio disperato” e lascia tutto, in nome del calcio. Capisce presto di essere scarso e rinuncia alla carriera sportiva: a diciassette anni parte per gli Stati Uniti, dove frequenta il penultimo anno di liceo e riscopre l’amore per la musica.
Torna a Roma nel 2000 e forma la band di happy rock’n’roll “Yugo in Incognito”. Si occupa dei testi e della voce, pubblicando, nell’arco di dieci anni, un disco e due ep: Puppurri (2003) e Uomini senza gomiti (2013).
Si laurea in Scienze dello spettacolo alla Sapienza di Roma, con una tesi su “voce e drammaturgia in teatro”, e frequenta il corso di Musica Elettronica del Conservatorio “Licino Refice” di Frosinone. Negli anni dell’università prova a fare l’attore, ma, dubbioso rispetto al proprio talento, rinuncia anche alla carriera teatrale.
Nel 2005 fonda lo studio di registrazione “Monkey Studio”: si occupa di numerose produzioni, accogliendo un gran numero di artisti. Diventa in tutto e per tutto un sound engineer.
Contemporaneamente, inizia a suonare con gli Scolapasta Vintage, eccentrica band indie rock, e fonda, nel 2007, i Meccanica Ferma, sestetto elettroacustico votato alla ricerca.
A ventotto anni compie un primo bilancio della propria carriera: nonostante il rifiuto della chitarra classica, la musica è quello che sa e ama fare.
Nel 2009 apre il Live Club “La Riunione di Condominio”, locale culto della scena musicale romana: il club, come ogni mito che si rispetti, muore giovane.
L’esordio come cantautore avviene nel 2011, sotto il nome di Bucho: l’album si chiama “Baracca e Burattini” ed esce solo come musicassetta.
Oggi Lucio è direttore artistico dell’etichetta Lapidarie Incisioni. Produce e promuove artisti, spesso più bravi di lui. Nel frattempo, coltiva, con cura e segretezza, la propria musica.