Sono servite 2 pattuglie delle Forze dell’ordine, una della Polizia di Stato e l’altra dei Carabinieri, per fermare J.A., tunisino di 28 anni, irregolare sul territorio nazionale e già gravato da alcuni precedenti di polizia, che si aggirava nella notte con un “coltellaccio” in mano.
La segnalazione è giunta al commissariato di Civitavecchia alle 3.30: in pochi minuti una pattuglia dello stesso ufficio, diretto da Paolo Guiso, ha rintracciato il tunisino, che impugnava un coltello da cucina lungo 45 centimetri, in via Don Milani. Il ragazzo, alla vista della volante, ha cercato di fuggire a piedi. Gli agenti lo hanno raggiunto dopo pochi metri ed il 28enne, vistosi braccato, ha tentato di colpirli con il coltello. Ne è nata una violenta colluttazione durante la quale un poliziotto è rimasto ferito, oltre che dalla lama del coltello, anche da un morso del tunisino e ne avrà per più di 10 giorni. La collega, ovvero l’altro componente della pattuglia, scaraventata a terra, ha riportato l’infrazione di una vertebra con una prognosi di 30 giorni. I 2 agenti, seppur feriti, sono comunque riusciti a disarmare lo straniero. Immediatamente dopo è giunta in ausilio una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia grazie alla quale, seppur con difficoltà, il ragazzo è stato definitivamente fermato e condotto negli uffici di viale della Vittoria.
Dopo le operazioni di identificazione, J.A. è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il coltello, di quelli solitamente usati nelle macellerie, è stato sequestrato, così come uno smartphone che il 28enne aveva buttato durante il tentativo di fuga.